Federico Vecchioni, presidente di Confagricoltura, afferma che “la situazione attuale del nostro paese, che ha una crescita ben al di sotto delle aspettative, è la conseguenza di anni in cui non si è deciso affatto a favore delle imprese. Ora, bisogna farlo per davvero.”.
Addirittura per l’anno 2008 e l’anno 2009 abbiamo avuto una crescita che non superà lo 0.5%, praticamente nulla.
Secondo gli studi, l’Italia è il paese con il tasso di crescita più basso tra le economia avanzate. Tanto che nel 2007 la crescita è stata di solo 1.5%, mentre la media di altri paesi in area Euro è stata di oltre 2.5%.
Secondo Vecchioni, per poter essere competitivi, occorre investire tanto sul settore agricolo, che sta registrato dei segnali positivi, di ripresa. Infatti, nel primo semestre del 2011, mentre tutto il resto dell’economia italiana è rimasta ferma, l’agricoltura ha registrato un piccolo incremento, invertendo la tendenza di questi ultimi anni.
Per questo motivo, investire sull’agricoltura è un’ottima soluzione: occorre però trovare dei modi per agevolare e per finanziare le aziende agricole, migliorandone le dimensioni, puntando sulla ricerca agricola e creando delle innovazioni che siano concordi con le esigenze imprenditoriali. Per fare questo, occorre che tutte le innefficienze di mercato siano eliminate.
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