martedì 26 giugno 2012

Ecommerce : Gli acquisti online sono non solo vantaggiosi, ma anche ecologicamente sostenibili

Per un crescente numero di persone, anche in Italia, la convenienza dell’e-commerce è ormai un dato di fatto. Chi prova per la prima volta ad acquistare online solitamente torna a farlo: comodità, convenienza e maggiore assortimento di prodotti rientrano fra le principali motivazioni per avvicinarsi all’e-commerce.
Inoltre sono sempre più apprezzati quegli strumenti - come i comparatori di prezzo o gli shopping blog - in grado di garantire  trasparenza informativa ai consumatori e dare visibilità ai venditori che decidono di aprire uno shop online.
La validità del commercio elettronico si conferma anche in una congiuntura economica difficile come quella attuale: anche il primo semestre del 2010 ha confermato la crescita del settore, chiaro segnale che sempre più persone e sempre più aziende decidono di puntare sull’online.
Le categorie merceologiche sono le più varie: dai cellulari all’alta moda, dalle telecamere alle automobili, sul web si trova proprio di tutto.
Insomma, i motivi per avvicinarsi al commercio elettronico sono tanti. Ma eccone un altro: l’e-commerce non è soltanto vantaggioso, ma anche ecologicamente sostenibile. E’ l’accorciamento della filiera distributiva che rende l’e-commerce più ecologico della GDO, rispetto alla quale - secondo uno studio del Center for Energy and Climate Solutions realizzato alla fine del 2009  - ha un impatto inferiore del 40%.
Per capirne il motivo, consideriamo i meccanismi di distribuzione delle merci. Tutti i prodotti che troviamo nei negozi provengono da un magazzino o da un punto di raccolta.
Acquistando online, si “salta” il passaggio del prodotto in un’ulteriore struttura – il negozio, appunto – che andrebbe riscaldata e mantenuta, con un conseguente risparmio energetico.
Quando acquistiamo online, la merce passa direttamente dal magazzino al consumatore, anziché effettuare un passaggio intermedio che spesso implica anche un lungo viaggio dal considerevole impatto ambientale.
Il segreto, dunque, sta nella filiera corta.
Ma non è ancora finita: infatti il web può dare un grosso aiuto anche a chi desidera fare acquisti di prodotti del territorio, magari passando attraverso un Gruppo di Acquisto Solidale (GAS).
Questi gruppi si stanno rapidamente diffondendo e, nei casi più virtuosi, riescono a garantire il rapporto diretto con il coltivatore o il produttore. Inoltre, il loro funzionamento è sempre più agevolato dalle possibilità offerte dalla Rete.
Di solito, infatti, questi gruppi si coordinano proprio via web.
Iscrivendosi al sito dedicato diventa possibile creare - settimanalmente o mensilmente, a seconda delle categorie di prodotti - un proprio carrello di acquisti; il catalogo può essere più o meno ampio a seconda degli accordi che i membri del gruppo stesso riescono ad attuare. Forum online permettono una rapida gestione delle comunicazioni interne; sono poi previste riunioni organizzative a cadenza variabile.
Anche il ritiro delle merci avviene in maniera diversa. Possono esservi punti di raccolta territoriali, anche se spesso i gruppi più strutturati si fanno carico delle consegne a domicilio. Naturalmente utilizzando soltanto mezzi di trasporto eco-friendly, elettrici o a metano. In ogni caso, il risparmio ecologico è evidente: si privilegiano soltanto prodotti locali, di stagione e bio. Ma anche il risparmio economico può essere notevole, soprattutto in presenza di gruppi ampi che hanno un buon peso contrattuale e che riescono dunque a ottenere sconti non trascurabili.
Insomma, pare proprio che esista una correlazione positiva fra il commercio elettronico e modalità di acquisto sostenibili e consapevoli. Certo, molte persone comprano online soltanto per risparmiare e non per il valore “etico” aggiunto. Ma se si possono unire questi due aspetti, tanto meglio!

 a cura di Decido.it

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