giovedì 28 giugno 2012

Per il futuro più agricoltura


L’agricoltura è una risorsa inestimabile per le implicazioni economiche, sociali, am­bientali e territoriali che ha nel nostro Paese. In tutta Europa l’agricoltura consente un approvvigionamento alimentare sicuro, stabile e di qualità che si affianca a me­todi di produzione rispettosi dello spazio rurale, dell’ambiente, della salvaguardia delle risorse idriche, del benessere animale e della biodiversità, favorendo il con­tenimento delle emissioni inquinanti. L’agricoltura offre inoltre opportunità occupa­zionali nelle aree rurali e favorisce il mantenimento di un tessuto sociale in quelle marginali. Nel nostro Paese occorre confermare i valori dell’agricoltura e rinnovare la consapevolezza delle sue funzioni essenziali e dei servizi che essa offre a bene­ficio di tutti. Si tratta di dare attuazione ad un vero e proprio “Patto con la società” dell’agricoltura italiana, che abbia a riferimento le funzioni produttive, di tutela am­bientale e salutistiche che il settore agricolo svolge, e che trovi adeguata declinazio­ne nelle sensibilità, nei poteri e nella operatività delle Amministrazioni locali, a partire dalla convinzione di una comune azione di contrasto della criminalità organizzata e a favore della legalità. L’agricoltura e le sue diversità, che così diffusamente nel no­stro Paese caratterizzano prodotti e sistemi produttivi, territori e paesaggio agrario, va in ogni caso conosciuta di più, va tutelata con azioni e politiche appropriate, va pienamente inserita nel contesto dello sviluppo del Paese. Gli agricoltori sono i pro­tagonisti dell’agricoltura. Con la loro organizzazione aziendale e sociale danno vita al territorio rurale rendendolo unico. Molte le opportunità che si offrono e importanti le occasioni da cogliere. Occorre dare stabilità ad un positivo rapporto fra Ammini­strazioni locali ed agricoltori valorizzando le funzioni, le peculiarità e le opportunità di servizio che questi offrono. Con essi occorre stabilire rapporti, stipulare accordi, definire indirizzi di lavoro, concordare programmi di attività, lavorare insieme per l’attuazione di politiche sul territorio a favore di tutta la collettività. A questo compito sono chiamati solidalmente agricoltori e Amministrazioni locali, perché ciascuno nel proprio ambito può contribuire allo sviluppo e al benessere del Paese. L’attività agricola, in questi anni, si svolge in un contesto particolarmente difficile, che si presenta con peculiare complessità nel nostro Paese. Basti solo pensare che sono stati sospesi i benefici sui contributi per gli oneri sociali per le aree svantaggiate.

Fonte Cia

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