martedì 11 settembre 2012

Il Saponificatore……un antico mestiere .

Fin dai tempi più remoti, l’uomo ha avuto a disposizione materiali fra i più vari che hanno rappresentato la “risorsa” da utilizzare e ri-utilizzare. Fra i materiali naturali più abbondanti nelle ns regioni Mediterranee, gli oli ricavati dalla drupa dell’olivo e da vari semi (arachidi, girasole, mais…) hanno rappresentato una risorsa molto versatile sia per il loro utilizzo per l’alimentazione che come lubrificanti ma anche allo scopo di fornire illuminazione e riscaldamento (…in epoca pre-industriale) .
Tuttavia nelle regioni mediterranee  (…compresa la terra Apula) gli oli utilizzati ed esausti sono stati anche impiegati per ottenere detergenti naturali e cioè saponi solidi e liquidi (…prima dell’avvento della petrolchimica) con una diffusione di quest’impiego quasi casalingo…!


In ogni famiglia l’olio d’oliva con acidità molto alta o utilizzato per la frittura o comunque di scarto , veniva trattato con soluzioni acquose fortemente concentrate in alcali (la “lisciva” …. derivante dalla bollitura di grandi quantità di cenere in poca H2O e poi finemente filtrata !) da cui per reazione di saponificazione e con “fare sapiente”  si ottenevano candidi saponi solidi (…oggi denominati “sapone di Marsiglia”)delicati per la presenza di glicerina.
Questi venivano poi diluiti in H2O e mescolati con altre sostanze naturali e fragranze per ottenere delicati saponi liquidi, bagnoschiuma, bagno doccia, mousse da bagno e detergenti di vario tipo di uso domestico…!


La produzione casalinga di questi detergenti solidi e liquidi, spesso rappresentava anche merce di scambio quando veniva prodotta in quantità maggiori rispetto alle esigenze della famiglia stessa e quando la loro accuratezza nel produrli era  tale da esprimere una “alta qualità” del prodotto…..!

Nasce quindi il “Saponificatore”  che rappresenta il mestiere “antesignano” delle moderne Industrie Chimiche della Detergenza.
Il ns territorio ha sviluppato una notevole esperienza in tal senso e la Saponificazione degli oli esausti rappresenta una “proficua” alternativa al loro  semplice smaltimento  : rappresenta senz’altro “una materia seconda” che ha grande potenzialità sia per il suo valore economico che per i relativi aspetti economico-Ambientali  legati al suo smaltimento.
La “riesumazione” di questo antico mestiere può rappresentare un vantaggioso passo per l’avvio di una micro-Industria manifatturiera con risvolti molto positivi sia per l’occupazione che per evitare gli impatti ambientali legati allo smaltimento di queste preziose sostanze .

Sono un Biologo/Chimico ed Erborista , specializzato nella produzione di Detergenti naturali ed ecocompatibili . Ho un Laboratorio che , a partire da oli vegetali usati/fritti (d'oliva, di semi , di palma etc...), attraverso un processo di purificazione , deodorazione , decolorazione ottengo detergenti liquidi e solidi per la persona e per la casa (bagnoschiuma , mousse da bagno , saponi liquidi , lavapavimenti , lavatrice , bucato a mano , detergenti per la lana , etc...) il tutto con un processo di trasformazione chimica degli oli con un antichissimo metodo: utilizzo delle LISCIVE da ceneri (di faggio, quercia, olivo etc...). Questo metodo è stato da me "riesumato" ed attualizzato secondo i principi "quali/quantitativi" della Chimica moderna ed ha permesso di riutilizzare oli fritti che, se dispersi in maniera impropria in natura, creano danni ambientali difficilmente reversibili.
Il prodotto realizzato in queste condizioni ha impatto = 0 e ripropone antichi e sapienti metodi di saponificazione che realizzano detergenti di ottima qualità; in particolare, la presenza di glicerina ne garantisce la perfetta compatibilità nei confronti dell'epidermide e conferisce alla pelle una "ristrutturazione" nell'uso continuo.

Inoltre, la presenza di tensioattivi naturali a varia lunghezza di catena permette la formazione di micelle di varia grandezza e l'asportazione selettiva dei vari tipi di "sporco" evitando l'asportazione del manto idrolipidico della nostra cute (secchezza della pelle : principale difetto dei tensiottivi sintetici derivanti dalla petrolchimica).
La formulazione di questi detergenti naturali è completata con pigmenti naturali che ne conferiscono colorazione adeguata e profumazione derivante (...prevalentamente) da oli essenziali estratti da parti di piante.

La fornitura viene effettuata alla spina (...eliminando l'impatto ambientale della bottiglia e della confezione) ed è auspicata una consegna contestuale degli oli esausti prodotti in famiglia o raccolti fra le famiglie e parenti  che permettono una scontistica sui detergenti naturali acquistati.
 
fonte :  http://produttori.blogspot.it/2012/07/il-saponificatoreun-antico-mestiere.html

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