sabato 8 settembre 2012

La nuova vita delle masserie Laboratori e set così la campagna diventa tendenza

L' a t t r i c e H e l e n Mirren ne ha fatto il suo buon rifugio salentino, Enrico Brignano sta girando il nuovo film tra i silenziosi ulivi di tenuta Lupoli a Crispiano. Le masserie di Puglia non sono mai state così cinematografiche. Non hanno però perduto la loro antica vocazione, candidandosi a essere uno degli emblemi della regione, garanzia di autenticità. "Masserie sotto le stelle" è l' iniziativa che le celebra, portando per una sera turisti e abitanti delle città a immergersi negli odori e nei sapori della terra. Un mondo nuovo, per molti, che ha resistito all' arrivo della modernità e che potrebbe essere l' unico in grado di tenerle testa, nonostante anche l' agricoltura sia in affanno. Mentre al ritorno alla campagna sembrano pensare sempre più giovani, con "Masserie sotto le stelle" il lato più vero della Puglia si mette in vetrina. L' evento coinvolge 66 masserie didattiche dal Gargano al Salento, riconosciute in una rete regionale con una legge del 2008: la sera del 23 giugno proporranno agli ospiti visite guidate, laboratori per la raccolta del grano o la lavorazione del formaggi, degustazione di prodotti alimentari, concerti e spettacoli all' aria aperta. La seconda edizione parla anche di solidarietà - lo slogan scelto è "Con l' aiuto del cuore il cielo sarà di tutti" - perché alcune strutture presentano percorsi enogastronomici accessibili, mentre molte delle 66 masserie permettono il pernottamento. A Cassano, a esempio, la masseria Chimenti propone un percorso attraverso i cinque sensi e filastrocche contadine, mentre si assiste alla trasformazione del latte o alla legatura del grano. Il parco naturale Selva Reale di Ruvo pensa ai più piccoli allestendo la "Notte bianca dei bambini", con una passeggiata nel bosco per sconfiggere paure ataviche mentre nell' attesa i genitori gustano una cena preparata dall' agriturismo. In Salento non manca la pizzica, offerta da Lu Pirazzu di Galatina e Sant' Angelo di Corigliano d' Otranto, nel Foggiano si fa meditazione con le asine (Emmaus, Torre Guiducci) o si passeggia a piedi nudi (Chiomenti, Cerignola). A Sant' Elia di Martina Franca la "festa di paese" è rimandata al 28 giugno, sulla falsariga dell' iniziativa regionale. E se per molti toccare con le proprie mani un animale è un' esperienza inedita, sono tante le aziende che hanno messo in cartellone questo tipo di attività: un gesto che può sembrare insulso, ma che nasconde la necessità di un ritorno alle origini, all' autenticità perduta tra lo smog e i palazzi cittadini. La nuova vita delle masserie didattiche, che si impegnano anche nel rinnovo della filiera agroalimentare, è vista dal presidente della Regione Nichi Vendola con "un processo di innovazione utile, capace di far perdere alla campagna quell' aurea di vecchio mondo che respingei giovani. Per questo, le masserie sono per noi anche un investimento strategico, una nuova frontiera per l' occupazione". Ne è consapevole la rete Gas Puglia: nei giorni scorsi i gruppi di acquisto solidale hanno aperto le iscrizioni al loro primo viaggio, un' idea che per tutta l' estate porterà pugliesi e non alla scoperta di alcune delle 50 strutture agrituristiche del circuito. "Si potranno conoscere i produttori da cui servirsi - commenta il responsabile Michele Uva - e sono allo stesso tempo viaggi a buon prezzo". Tra l' altro, sarà l' occasione per vedere lo stato di salute degli alberi adottati a distanza, esperimento di Gas Puglia che dall' anno prossimo si estenderà agli animali per garantire così frutta e prodotti freschi a prezzi contenuti: "Con le nuove tecnologie è più facile a farsi che a dirsi - continua Uva - Con Skype o i telefonini, si può sempre avere il controllo della situazione".

di ANNA PURICELLA
Fonte Reppubblica

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