L' a t t r i c e H e l e n Mirren ne ha fatto il suo buon rifugio
salentino, Enrico Brignano sta girando il nuovo film tra i silenziosi
ulivi di tenuta Lupoli a Crispiano. Le masserie di Puglia non sono mai
state così cinematografiche. Non hanno però perduto la loro antica
vocazione, candidandosi a essere uno degli emblemi della regione,
garanzia di autenticità. "Masserie sotto le stelle" è l' iniziativa
che le celebra, portando per una sera turisti e abitanti delle città a
immergersi negli odori e nei sapori della terra. Un mondo nuovo, per
molti, che ha resistito all' arrivo della modernità e che potrebbe
essere l' unico in grado di tenerle testa, nonostante anche l'
agricoltura sia in affanno. Mentre al ritorno alla campagna sembrano
pensare sempre più giovani, con "Masserie sotto le stelle" il lato più
vero della Puglia si mette in vetrina. L' evento coinvolge 66 masserie
didattiche dal Gargano al Salento, riconosciute in una rete regionale
con una legge del 2008: la sera del 23 giugno proporranno agli ospiti
visite guidate, laboratori per la raccolta del grano o la lavorazione
del formaggi, degustazione di prodotti alimentari, concerti e
spettacoli all' aria aperta. La seconda edizione parla anche di
solidarietà - lo slogan scelto è "Con l' aiuto del cuore il cielo sarà
di tutti" - perché alcune strutture presentano percorsi enogastronomici
accessibili, mentre molte delle 66 masserie permettono il
pernottamento. A Cassano, a esempio, la masseria Chimenti propone un
percorso attraverso i cinque sensi e filastrocche contadine, mentre si
assiste alla trasformazione del latte o alla legatura del grano. Il
parco naturale Selva Reale di Ruvo pensa ai più piccoli allestendo la
"Notte bianca dei bambini", con una passeggiata nel bosco per
sconfiggere paure ataviche mentre nell' attesa i genitori gustano una
cena preparata dall' agriturismo. In Salento non manca la pizzica,
offerta da Lu Pirazzu di Galatina e Sant' Angelo di Corigliano d'
Otranto, nel Foggiano si fa meditazione con le asine (Emmaus, Torre
Guiducci) o si passeggia a piedi nudi (Chiomenti, Cerignola). A Sant'
Elia di Martina Franca la "festa di paese" è rimandata al 28 giugno,
sulla falsariga dell' iniziativa regionale. E se per molti toccare con
le proprie mani un animale è un' esperienza inedita, sono tante le
aziende che hanno messo in cartellone questo tipo di attività: un
gesto che può sembrare insulso, ma che nasconde la necessità di un
ritorno alle origini, all' autenticità perduta tra lo smog e i palazzi
cittadini. La nuova vita delle masserie didattiche, che si impegnano
anche nel rinnovo della filiera agroalimentare, è vista dal presidente
della Regione Nichi Vendola con "un processo di innovazione utile,
capace di far perdere alla campagna quell' aurea di vecchio mondo che
respingei giovani. Per questo, le masserie sono per noi anche un
investimento strategico, una nuova frontiera per l' occupazione". Ne è
consapevole la rete Gas Puglia: nei giorni scorsi i gruppi di acquisto
solidale hanno aperto le iscrizioni al loro primo viaggio, un' idea che
per tutta l' estate porterà pugliesi e non alla scoperta di alcune
delle 50 strutture agrituristiche del circuito. "Si potranno conoscere i
produttori da cui servirsi - commenta il responsabile Michele Uva - e
sono allo stesso tempo viaggi a buon prezzo". Tra l' altro, sarà l'
occasione per vedere lo stato di salute degli alberi adottati a
distanza, esperimento di Gas Puglia che dall' anno prossimo si
estenderà agli animali per garantire così frutta e prodotti freschi a
prezzi contenuti: "Con le nuove tecnologie è più facile a farsi che a
dirsi - continua Uva - Con Skype o i telefonini, si può sempre avere il
controllo della situazione".
di ANNA PURICELLA
Fonte Reppubblica
di ANNA PURICELLA
Fonte Reppubblica
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