martedì 8 gennaio 2013

Le proposte di Rete GAS Puglia per possibili politiche pubbliche

La principale criticità evidenziata nella gestione dei gruppi d'acquisto è legata alle difficoltà logistiche, in particolare alla mancanza di spazi dove far confluire e conservare i prodotti in attesa della distribuzione tra gli associati. Tale carenza limita la possibilità di acquistare prodotti freschi, come frutta e verdura e molti tipi di formaggio. I gruppi intervistati suggeriscono generalmente che gli enti locali potrebbero fornire gratuitamente spazi oppure incentivi economici per organizzare adeguatamente sedi e trasporti. Dalla logistica è emersa anche l'idea di ottenere un grande spazio pubblico, attrezzato adeguatamente per creare una sorta di "Centrale" d'acquisto e di distribuzione al servizio di tutti i gruppi presenti in una provincia o in una sua sub-area. Alcuni GAS propongono inoltre di coinvolgere i giovani che prestano il servizio civile, dato che la scarsa disponibilità di risorse umane e lavoro volontario è uno dei fattori limitanti dello sviluppo dei gruppi.
Sono anche emerse proposte più strutturate. In primo luogo sostenere i GAS nell'organizzazione e nella gestione degli ordinativi e della distribuzione, ad esempio attraverso la creazione di apposite cooperative sociali. Una cooperativa potrebbe gestire in modo più efficiente ordini anche molto significativi. Per i produttori gestire il rapporto con alcune cooperative potrebbe essere più semplice e assicurare l'assorbimento di una parte significativa della produzione, oltre che una cadenza periodica negli acquisti. Dall'altro lato sarebbe importante il sostegno pubblico alla creazione di consorzi di agricoltori e di azioni volte a favorirne l'aggregazione e l'efficienza.
Un'altra strada percorribile è quella di favorire anche in Italia lo sviluppo di organizzazioni simili alle AMAP francesi per la condivisione dei rischi. Le AMAP (Association pour le maintien de l'agricolture paysanne) hanno l'obiettivo di creare dei contratti locali tra i consumatori e gli agricoltori nelle aree periurbane e submontane. Nelle AMAP il gruppo di consumatori assume l'impegno di anticipare almeno in parte il pagamento della produzione agricola di un anno, mentre l'agricoltore si impegna a fornire settimanalmente un paniere di prodotti di stagione.
Gli intervistati, infine, hanno segnalato l'esigenza di una maggiore e più approfondita diffusione di informazioni, che potrebbe tradursi in due canali principali: da un lato l'apertura di sportelli presso i Comuni che possano fornire assistenza per la creazione di nuovi GAS, dall'altro lato, la possibilità per i produttori di essere visibili e facilmente rintracciabili in rete attraverso portali e vetrine dedicate.
Rete GAS Puglia si sta già impegnando per portare queste proposte all'attenzione degli attori del territorio sia pubblici che privati. 

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