martedì 21 maggio 2013

I vantaggi della filiera corta: dal produttore al consumatore senza intermediari

Nel settore alimentare il “viaggio”che i cibi, in particolar modo frutta e ortaggi, sono costretti a fare, influisce sulla freschezza del prodotto e comporta la perdita di vitamine e importanti  proprietà nutritive. Inoltre l’impatto ambientale della distribuzione, tra imballaggi e trasporti, è un ulteriore fattore che non va trascurato. Come fare allora ad ottenere cibi sempre freschi nel rispetto dell’ambiente? La soluzione è la filiera corta, i cui protagonisti sono esclusivamente le aziende produttrici e i consumatori. I vantaggi dell’ eliminazione  degli oneri e delle lungaggini della distribuzione, sono tutte a favore del cliente, che beneficia anche di un notevole risparmio sul costo finale del prodotto. La filiera corta può concretizzarsi in quattro modi differenti: vendita diretta aziendale; punti vendita collettivi in cui si riuniscono i diversi produttori; organizzazioni di consumatori che formano gruppi di acquisto recandosi direttamente nelle aziende; consegne a domicilio. In sintesi, il rapporto diretto produttore-consumatore diventa garanzia di freschezza dei prodotti, prezzi competitivi e impatto ambientale zero, senza contare che si contribuisce allo sviluppo dell’economia locale e alla diffusione dei prodotti tipici e delle tradizioni gastronomiche del territorio.

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