Pubblichiamo l'Intervista rilasciata dal presidente di Rete GAS Puglia Michele Uva ad un giornale mensile nazionale.
1) quando e dove sono nati i primi GAS, in Italia ed in Puglia?
La storia dei gruppi d'acquisto solidali in Italia inizia nel 1994 con la nascita del primo gruppo
a Fidenza, quindi a Reggio Emilia e in seguito in diverse altre località. Nello stesso periodo si
diffonde in Italia l'operazione "Bilanci di Giustizia", lanciata a fine '93, che chiede alle famiglie
di verificare sul bilancio famigliare l'incidenza delle loro modifiche allo stile di vita.
Dove possibile, le famiglie si ritrovano in gruppo nel quale affrontano temi di interesse comune
e si organizzano per praticare comportamenti equi nella loro zona. Spesso i gruppi dei Bilanci
di Giustizia praticano gli acquisti collettivi tra le loro attività.
Nel 1996 viene pubblicata dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo la "Guida al Consumo Critico",
con informazioni sul comportamento delle imprese più grandi per guidare la scelta del
consumatore; l'ampio elenco di informazioni documentate sulle multinazionali accelera il senso
di disagio verso il sistema economico e la ricerca di alternative.
Nel 2009 nasce la rete dei gruppi d'acquisto solidale della Puglia , allo scopo di collegare tra loro i diversi gruppi, scambiare informazioni sui prodotti e sui produttori, e diffondere l'idea dei gruppi d'acquisto.
Questa esperienza è ora in fase di crescita, sia per la creazione di nuovi gruppi che per la sua
visibilità.
2) Quali attività svolge un GAS e come si può aderire ad esso?
La socializzazione
Trovarsi in gruppo con un obiettivo comune aiuta a vivere delle relazioni e favorisce lo scambio
di idee. Analizzare prodotti e produttori porta ad uno scambio di esperienze tra i partecipanti
utile per definire insieme dei criteri per guidare le nostre scelte. Il gruppo fornisce un
importante appoggio psicologico, e le immancabili cene a base di prodotti tradizionali aiutano a
presentare l'economia come un'esperienza conviviale.
Sviluppare insieme una mentalità critica
Il gruppo aiuta anche a non sentirsi soli nella propria critica al consumismo, e anzi favorisce lo
sviluppo comune di una mentalità di consumo critico. Inoltre, il gruppo di acquisto aiuta a
decidere i propri consumi e quindi le proprie spese, favorendo la scelta verso ciò che ci serve di
più. Il gruppo aiuta anche, attraverso l'esperienza concreta, a liberarsi dal senso di frustrazione
che coglie il consumatore critico quando vaga tra gli scaffali del supermercato alla ricerca di un
prodotto "etico" che sempre si nasconde.
Il risparmio
Nella pratica degli acquisti collettivi inoltre si risparmia anche, in quanto il produttore si vede
assicurata una certa quantità di ordini ed è quindi disposto a fare degli sconti, ed è possibile
saltare il livello della distribuzione e quindi risparmiare su uno degli intermediari. In questo
modo prodotti come ad esempio quelli biologici possono avere un prezzo accessibile a tutti. La
salute non deve essere un lusso per una élite. - Influire sulla produzione Acquistando in gruppo
e conoscendo direttamente il produttore è inoltre possibile influenzarne in modo più diretto il
comportamento, sia per il tipo di prodotti, che in generale per le scelte di conduzione della
attività. È anche possibile richiedere confezioni grandi da dividere tra i componenti del gruppo
diminuendo così gli imballaggi.
Il sostegno ai produttori
Con lo strumento degli acquisti collettivi è possibile fornire una possibilità di sbocco a molti
piccoli produttori che si trovano esclusi dai canali della grande distribuzione, che per sua
natura preferisce aziende medie o grandi che possono garantire una certa produzione.
3) Come Rete Gas Puglia, quali compiti svolgete?
La Rete GAS Puglia svolge il ruolo di condividere in maniera trasparente, condivisa e democratica tutte le informazioni provenienti dai singoli GAS della Puglia e D’Italia. La Rete GAS Puglia è un contenitore di idee e di progetti locali, provinciali, interprovinciali e regionali. La Rete GAS Puglia non ha una struttura gerarchica e non rappresenta in alcun modo i singoli GAS che aderiscono, i quali si autogestiscono da soli. La Rete GAS Puglia censisce e collabora esclusivamente con gruppi di acquisto solidale formati esclusivamente da consumatori , non svolge nessun compito di intermediazione o vendita di qualsiasi prodotto all’interno della propria rete. Questo ci garantisce imparzialità nell’informare i gasisti pugliesi e a nessuno di loro viene imposto nessun produttore particolare. La nostra Mission è quella di garantire al consumatore la scelta critica ma anche solidale.
4) In cosa consiste e come sta procedendo il progetto "Filiera Corta Puglia"?
Questo Progetto è nato nel 2011 grazie a 5 progetti che vedono protagonisti attivi oltre 220 produttori della Puglia e 70 Gruppi di Acquisto Solidale aderenti alla Rete dei Gruppi di Acquisto della Puglia ed ha permesso la nascita di una Rete Regionale Filiera Corta che mette in collegamento tutte le esperienze di filiera corta anche biologica in Puglia.
Dal 2012, grazie a 3 nuovi progetti interprovinciali sempre a valere sul Piano di Azione Regionale per l'Agricoltura, è stato possibile estendere la Rete della Filiera Corta, oramai a tutta l’Italia: 19 regioni.
Aziende e Gruppi di offerta che effettuano la venditadiretta sono censiti, in tutta Italia, per le loro attività verso i Gruppi di acquisto o nei Mercatini biologici e, naturalmente, attraverso la venditadiretta in aziendale o in spacci e negozi in luogo fisso pure se extra-aziendale.
Si è potuto ottenere una ricchezza di dati ed informazioni per i consumatori interessati alla filiera Corta Biologica; facile da consultare, molto pratico ed utile perché individua esattamente la localitàdella vendita in filiera corta.
Filiera Corta Puglia vuole essere anche uno strumento per collegare tra loro le esperienze che accorciano la distanza tra produzione e consumo. Siamo consapevoli che la filiera corta non può coinvolgere tutta la produzione e tanto meno tutti i consumi di prodotti , ma può essere lo strumento privilegiato per l'azione informativa e culturale che un modello di agricoltura ecosostenibile, come quella biologica, può svolgere sul territorio.
Sul sito www.retegaspuglia.blogspot.com ci sono anche delle pagine dedicate alprogetto Filiera Corta Puglia dell’ATI costituita da Coop Web Marketing arl società cooperativa , Rete GAS Puglia, Vento di Maestrale associazione di promozione sociale e Unpli Pro Loco BAT che hanno predisposto un programma d’ interventi, interamente auto-finanziato dedicato alla promozione, al supporto ed alla implementazione di prodotti tipici enogastronomici pugliesi.
Dal 2012, grazie a 3 nuovi progetti interprovinciali sempre a valere sul Piano di Azione Regionale per l'Agricoltura, è stato possibile estendere la Rete della Filiera Corta, oramai a tutta l’Italia: 19 regioni.
Aziende e Gruppi di offerta che effettuano la venditadiretta sono censiti, in tutta Italia, per le loro attività verso i Gruppi di acquisto o nei Mercatini biologici e, naturalmente, attraverso la venditadiretta in aziendale o in spacci e negozi in luogo fisso pure se extra-aziendale.
Si è potuto ottenere una ricchezza di dati ed informazioni per i consumatori interessati alla filiera Corta Biologica; facile da consultare, molto pratico ed utile perché individua esattamente la localitàdella vendita in filiera corta.
Filiera Corta Puglia vuole essere anche uno strumento per collegare tra loro le esperienze che accorciano la distanza tra produzione e consumo. Siamo consapevoli che la filiera corta non può coinvolgere tutta la produzione e tanto meno tutti i consumi di prodotti , ma può essere lo strumento privilegiato per l'azione informativa e culturale che un modello di agricoltura ecosostenibile, come quella biologica, può svolgere sul territorio.
Sul sito www.retegaspuglia.blogspot.com ci sono anche delle pagine dedicate alprogetto Filiera Corta Puglia dell’ATI costituita da Coop Web Marketing arl società cooperativa , Rete GAS Puglia, Vento di Maestrale associazione di promozione sociale e Unpli Pro Loco BAT che hanno predisposto un programma d’ interventi, interamente auto-finanziato dedicato alla promozione, al supporto ed alla implementazione di prodotti tipici enogastronomici pugliesi.
5) Come Rete Gas Puglia quali altri progetti state portando avanti?
6) Cosa rispondereste ad una persona "profana" in materia di GAS, se vi chiedesse "perchè dovrei aderire ad un Gruppo di Acquisto Solidale? quali sono i 'vantaggi'?"
Un Gruppo di Acquisto Solidale è un gruppo di persone che acquistano all'ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire fra loro.
Ma non è solo questo: la parola Solidale differenzia un G.A.S. da un qualsiasi altro Gruppo d'Acquisto perché aggiunge un criterio guida nella scelta dei prodotti.
La solidarietà parte all'interno del gruppo, fra i suoi membri, e si estende ai piccoli produttori che forniscono i prodotti, al rispetto dell'ambiente, ai popoli del sud del mondo.
Il G.A.S. realizza quindi una rete di solidarietà che diventa fondamento dell'esperienza stessa, permettendo di praticare quello che viene definito consumo critico.
Per gestire in modo efficiente una rete di acquirenti e fornitori serve un raccordo generale adeguato e questo sito cerca appunto di fornirvi informazioni utili e strumenti più adatti per la gestione e la creazione di nuovi GAS.
Ma non è solo questo: la parola Solidale differenzia un G.A.S. da un qualsiasi altro Gruppo d'Acquisto perché aggiunge un criterio guida nella scelta dei prodotti.
La solidarietà parte all'interno del gruppo, fra i suoi membri, e si estende ai piccoli produttori che forniscono i prodotti, al rispetto dell'ambiente, ai popoli del sud del mondo.
Il G.A.S. realizza quindi una rete di solidarietà che diventa fondamento dell'esperienza stessa, permettendo di praticare quello che viene definito consumo critico.
Per gestire in modo efficiente una rete di acquirenti e fornitori serve un raccordo generale adeguato e questo sito cerca appunto di fornirvi informazioni utili e strumenti più adatti per la gestione e la creazione di nuovi GAS.
Se doveste "raccontare" i GAS ad una persona che non li conosce ancora, come li raccontereste?
Li racconteremmo che fare la spesa non è solo un esigenza per nutrirsi ma oggi può diventare un modo per partecipare attivamente alla vita economica della propria comunità. LI racconteremmo di quanto importante è per la nostra salute sapere cosa mangiamo. Li racconteremmo che è utile conoscere dove e come vengono reinvestiti i soldi che noi cittadini spendiamo. Ed infine gli racconterei che le relazioni umane si stanno man mano dissolvendo, lascinado spazio solo al conflitto e alla completa indifferenza verso il prossimo e la realtà che ci circonda. Quindi perché non provare a vivere in comunione con gli altri, partendo dalla spesa e dal cibo.
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