E’ il refrain che si continua a dire (e con apprensione da parte di tante mamme e nonni) all’ora del pasto. Convinti che il cibo in eccesso alla fine serva per quando poi il bimbo si sviluppi in altezza, e che un po’ di ciccia in più non faccia così male, o magari sia sintomo di buona salute. Ma le cose potrebbe non essere proprio così. E uno studio tedesco ora getta nuova luce sul fenomeno: i bambini in apparente sovrappeso a 5 anni, mantengono tale condizione fisica anche dopo essere cresciuti e sviluppati in altezza (a 10 anni). Il team, che ha osservato 3121 partecipanti appartenenti a due coorti di studio infantili, relative a vari aspetti di interazione ambientale, genetica e allergenica.
Da un rapido confronto con gli altri paesi, emergeva che i ragazzi in età scolare dai 9 agli 11 anni in Italia avevano una “predisposizione” al sovrappeso addirittura pari al 36% del totale: primo posto tra tutte le nazioni europee. Gli ultimi risultati dell’indagine “Okkio alla Salute” dichiarano un lieve miglioramento, come sottolineato. Ma non c’è da abbassare la guardia.
L’età scolare insomma diventa fondamentale per lo sviluppo ed il mantenimento di un corretto peso corporeo. Ed è quindi qui che bisogna intervenire se si vogliono adulti in buona salute. Può sembrare paradossale, ma intervenire su cultura e reddito è davvero fondamentale per limitare i rischi della predisposizione all’obesità .
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