Sempre più spesso la frutta esotica finisce sulle nostre tavole ma quanto sappiamo realmente su questi frutti e le loro proprietà? Ecco alcune informazioni utili sulla loro provenienza e le proprietà benefiche, con un occhio di riguardo all'impatto ambientale...
Kiwi, banane e cocco sono frutti tropicali ormai presenti stabilmente nei nostri supermercati, ma sempre più spesso capita di spesso capita di notare altri frutti dal fascino esotico e dai sapori molto diversi da quelli ai quali siamo abituati. Anche se è bene non esagerare nella frequenzacon la quale si consumano questi frutti, preferendo quelli a chilometri zero, è vero che moltifrutti esotici presentano importanti proprietà benefiche che è giusto conoscere.
Da quelli più conosciuti come papaya e mango, a quelli più insoliti come l'alchechengi, ecco tuttele virtù terapeutiche dei frutti esotici.
Da quelli più conosciuti come papaya e mango, a quelli più insoliti come l'alchechengi, ecco tuttele virtù terapeutiche dei frutti esotici.
Il mango è un frutto particolarmente colorato, simile a un piccolo melone. Ricchissimo in vitamina A e C, secondo alcuni ha poteri antibatterici e proprietà lassative. Il mango viene consumato al naturale, in macedonie o torte e si conserva a temperatura ambiente (conservarlo in frigo diminuisce le sue proprietà).
L'alchechengi è una bacca grande come una ciliegia, di colore giallo o rosso, dal sapore acidulo. Acquistabile da settembre a gennaio, può essere consumata al naturale o candita. Le proprietà benefiche dell'alchechengi sono dovute alla ricchezza in antiossidanti che rafforzano il sistema immunitario e in tannino, sostanza dalle proprietà astringenti.
L'avocado ha frutti di colore violaceo o verde, molto ricchi in grassi e vitamine liposolubili. Grazie al suo apporto in vitamine, è indicato per chi segue una dieta vegetariana. Può essere conservato per una settimana in frigorifero e consumato come ortaggio, condito con olio e sale, oppure come frutto.
La papaia è un frutto esotico a forma di pera ricco in vitamine A e C e povero di calorie. Grazie alla presenza dell'enzima papaina migliora la digestione e si reputa anche che abbia proprietà antibiotiche. Può essere consumato fresco, ad esempio in una macedonia.
L'ananas è molto conosciuto per via della sua capacità di aiutare a bruciare i grassi grazie alla presenza dell'enzima bromelina. Tale enzima viene intaccato dalla cottura, per cui è consigliabile consumare l'ananas fresco.
Ma torniamo all'impatto ambientale dei frutti esotici...

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