Impazza la dieta crudista, che sia per dimagrire, per scelte di vita o di salute: ma di cosa si tratta esattamente, e la dieta crudista porta davvero solo benefici?
Scopriamo nel dettaglio che cos'è il crudismo e quali sono i suoi vantaggi e svantaggi per l'organismo.
Il crudismo (in inglese raw foodism) è un'alimentazione che comprende soltanto cibi non cotti e non trasformati, cioè nelle stesse condizioni in cui si troverebbero in natura.
La dieta crudista è in altre parole un'alimentazione basata soltanto su cibi al loro stato naturale, che non siano stati trasformati in seguito a lavorazioni industriali o anche solo a processi di cottura.
Sfatiamo un mito: non necessariamente i crudisti sono vegetariani o vegani. Infatti alcuni crudisti consumano carne e pesce. Altri, i crudisti vegetariani e i crudisti vegani, escludono questi alimenti dalla propria dieta.
L'alimentazione crudista prevede che i cibi non debbano essere cotti ma al massimo scaldati a una temperatura leggermente superiore ai 40°.Questo perchè, come insegna la dieta crudista, la cottura distrugge
I benefici del crudismo
Parliamo innanzitutto dei benefici derivati dal mangiare crudo, o quasi: l'alimentazione crudista prevede che i cibi non debbano essere cotti ma al massimo scaldati a una temperatura leggermente superiore ai 40°.
Questo perchè, come insegna la dieta crudista, la cottura distrugge gli enzimi contenuti nei cibi costringendo l'organismo a compiere uno sforzo energetico per produrre queste proteine.
Questo perchè, come insegna la dieta crudista, la cottura distrugge gli enzimi contenuti nei cibi costringendo l'organismo a compiere uno sforzo energetico per produrre queste proteine.
Inoltre, e questo è risaputo, la cottura distrugge molte vitamine e microrganismi utili per la flora intestinale. I crudisti ritengono inoltre che la cottura diminuisca il pH dei cibi, rendendoli acidi, il che predisporrebbe l'organismo a sviluppare delle malattie.
La dieta crudista aiuta quindi a proteggere il proprio organismo dalle malattie, come testimonia chi da anni porta avanti una dieta crudista.
La dieta crudista aiuta quindi a proteggere il proprio organismo dalle malattie, come testimonia chi da anni porta avanti una dieta crudista.
Il crudismo infine spinge a consumare grandi quantità di verdura e frutta, ma anche semi come quelli di riso Gaba, frutta secca e talvolta alghe. Certo, come abbiamo detto alcuni crudisti consumano anche carne (ad esempio il carpaccio), pesce crudo, latte e derivati purchè crudi e non trasformati.
Ad ogni modo scegliere una dieta crudista significa adottare uno stile alimentare anti invecchiamento perché la frutta e la verdura sono gli antiossidanti per eccellenza e aiutano anche a depurare l’organismo dalle tossine che favoriscono l’accumulo di peso.
Infine, i benefici del crudismo non sono solo per l'organismo, bensì anche per l'ambiente. E questo perchè generalmente il crudismo spinge a scegliere prodotti di stagione e a filiera corta,e come abbiamo detto non lavorati -e quindi tendenzialmente ad escludere molti snacks che grandi multinazionali trasportano su e giù per il pianeta.
I rischi della dieta crudista per la salute
La dieta crudista può comportare anche dei pericoli, specie se si commettono alcuni errori: la cottura infatti è a talvolta necessaria perchè elimina le tossine contenute in alcuni cibi: è il caso ad esempio nei semi di grano che non possono essere consumati freschi per via della presenza di una tossina in grado di determinare vari disturbi.
Allo stesso modo, le melanzane contengono alcaloidi tossici, potenzialmente pericolosi, che ne rendono sconsigliato il consumo da crude.
Allo stesso modo, le melanzane contengono alcaloidi tossici, potenzialmente pericolosi, che ne rendono sconsigliato il consumo da crude.
Il crudismo può comportare problemi alla salute anche per via del fatto che la cottura consente di eliminare alcuni microrganismi patogeni, evitando di sviluppare patologie come la toxoplasmosi o gravi gastroenteriti.
Le infezioni da patogeni alle quali si può andare incontro evitando di cuocere i cibi sono innumerevoli, solo per citarne alcune quelle da Entamoeba histolytica, Giardia lamblia Clostridium botulinum, Bacillus Cereus, Salmonella typhi e paratiphi, Staffilococcus Aureus e tanti altri.
Infine, non sempre la cottura impedisce l'assimilazione di principi nutritivi, ma invece può facilitarla, come nel caso del betacarotene.
Il consiglio, come sempre, è quello di informarsi il più possibile, così da evitare di commettere errori!
Il consiglio, come sempre, è quello di informarsi il più possibile, così da evitare di commettere errori!
Claudia Pisanu

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