Cucinare con gli avanzi non è solo una pratica di grande intelligenza per quanto riguarda gli sprechi alimentari. A volte, infatti, cucinando con gli avanzi si possono far nascere dei piatti originali, gustosi e decisamente appetitosi. Non ci credete? Continuate a leggere.
1) Il primo consiglio è, senza dubbio, di cercare di fare la spesa in modo più intelligente. Spesso, solo per il gusto del risparmio, si comprano confezioni di alimenti degni di un plotone militare più che di un contesto domestico. Non fatevi, quindi, ingannare dal risparmio del prezzo. Spesso, per non far male al portafoglio, è meglio comprare il giusto che andrà totalmente consumato piuttosto che farsi attrarre da promozioni capaci di riempirvi il frigo di un alimento in quantità infinita.
2) Cucinare le bucce delle verdure. Le bucce di patate si possono mangiare, e se non ci credete vi consigliamo di friggerle in olio bollente per poi cospargerci paprika e sale. Uno snack sfizioso, ideale per un antipasto o un aperitivo.
Sempre bucce, ma di un altra verdura. Parliamo, infatti, della carota. E' possibile ricavarci una sorta di "pesto" in grado di essere rasente la perfezione se spalmato su delle tartine. Per farlo basta frullare le bucce di carote con mandorle, uno spicchio di aglio, un filo di olio e un pizzico di peperoncino.
Altra buccia, altra corsa. Questa volta sono le arance ad aiutarci nell'intento. Tagliate a strisce le bucce di arancia e fatele essiccare nel forno ventilato a 50 gradi per circa 2 ore. Usatele per fare infusi digestivi con due grani di pepe e un rametto di timo . Ideale per concludere un pranzo dove si è mangiato troppo pensante.
Sempre bucce, ma di un altra verdura. Parliamo, infatti, della carota. E' possibile ricavarci una sorta di "pesto" in grado di essere rasente la perfezione se spalmato su delle tartine. Per farlo basta frullare le bucce di carote con mandorle, uno spicchio di aglio, un filo di olio e un pizzico di peperoncino.
Altra buccia, altra corsa. Questa volta sono le arance ad aiutarci nell'intento. Tagliate a strisce le bucce di arancia e fatele essiccare nel forno ventilato a 50 gradi per circa 2 ore. Usatele per fare infusi digestivi con due grani di pepe e un rametto di timo . Ideale per concludere un pranzo dove si è mangiato troppo pensante.
3) Passiamo ora alle foglie di ravanello. Sì, anche loro possono essere un buon ingrediente per arricchire il sapore di un piatto. Tritate le foglie di ravanelli e sbollentatele. Nel frattempo strapazzate delle uova strapazzate e unite il tutto: avrete una frittata saporita e dal retro gusto piccante.
4) Anche le fave riservano una gradevole sorpresa. Di questo legume, infatti, buttiamo più dell'80%. I baccelli invece nascondono una incredibile segrete. E' vero quella peluria bianca può farvi credere che non siano il massimo della commestibilità. Al contrario, sono perfetti. In padella, ad esempio, risultano essere un contorno veramente buono. Per farli basta tagliarli con un coltello in più parti di piccola dimensione. Dopo di che vanno messi a mollo in acqua fredda e poi spostati in una casseruola con acqua bollente e salata. Una volta immersi fateli bollire per qualche minuto. Ora passateli in padella dove avrete messo a soffriggere l'aglio. Fate insaporire bene il tutto e spruzzate sale a piacere. Il piatto, molto diffuso in Sardegna, ha anche un nome: spadellata di scorza di fava.
5) E' arrivato il momento del carciofo. Le foglie esterne regalano, infatti, sorprese ricche di bontà. E' vero, sono abbastanza difficili da usare perché sono estremamente fibrose e richiedono un passaggio in passaverdure dopo la cottura in pentola a pressione, ma danno una grande soddisfazione: si ottiene una crema buonissima.
6) Chiudiamo questa carrellata con il pane. Prendiamo il pane raffermo, ad esempio, uno dei prodotti che più viene sprecato. La mollica, unita a foglie e ciuffi di finocchi e a del formaggio grattugiato, può dare vita ad uno squisito sformato. O ancora si può preparare una panzanella con pomodoro, olio extra vergine d’oliva e sale. Se in casa avete delle rape potete bollirle insieme al pane raffermo. Nella ribollita (piatto tipico toscano) d’altra parte c’è spazio per ogni tipo di avanzo: dalle carote alle zucchine, dai pomodori alle bietole.
Ricordatevi ad ogni modo che la "cucina con gli avanzi" è ricca di creatività. Ingegnandovi potrete infatti scoprire un nuovo mondo. Largo alla fantasia!
Buon appetito!
Alessandro Ribaldi
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