Ricarichi di prezzo spesso superiori al 100% nel passaggio dall'ingrosso al dettaglio per i generi alimentari, ed in particolare per i prodotti ortofrutticoli. A rilevarlo con un sondaggio, anche per il corrente mese di settembre del 2011, è stata l'Associazione Assotutela.net a conferma di come siano poco tutelati in Italia, nella formazione di filiera dei prezzi, sia i consumatori, ovverosia gli utenti finali che comprano al dettaglio, sia i produttori agricoli che ottengono pochi centesimi al chilo per un prodotto che poi in certi casi al minuto arriva a costare anche dieci volte tanto. Nel dettaglio, Assotutela.net s'è fatta un giro nei principali player della GDO, la Grande Distribuzione Organizzata, rilevando rincari spesso enormi a fronte di una situazione che da questo punto di vista, come se non bastasse, appare essere in netto peggioramento. Le soluzioni possibili per i consumatori, per risparmiare, sono sostanzialmente due: tagliare ancora di più acquisti e consumi, stringendo ulteriormente la cinghia, oppure fare acquisti bypassando la filiera, ovverosia puntando sugli acquisti secondo il modello produttore-consumatore.
In questo modo, di norma, si acquistano da un lato prodotti ortofrutticoli più freschi, e dall'altro il prezzo non risente dei passaggi e dei ricarichi di filiera, spesso puramente speculativi.
Fonte : Risparmi e mutui
In questo modo, di norma, si acquistano da un lato prodotti ortofrutticoli più freschi, e dall'altro il prezzo non risente dei passaggi e dei ricarichi di filiera, spesso puramente speculativi.
Fonte : Risparmi e mutui
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