venerdì 17 febbraio 2012

Cos'è e come nasce il Turismo Responsabile

Che cos'è il Turismo Responsabile?"Questa è ovviamente la domanda base di tutto. AITR (l'Associazione Italiana Turismo Responsabile) lo definisce così: "Esiste un modo di viaggiare la cui prima caratteristica è la consapevolezza: di sé e delle proprie azioni, anche quando sono mediate dal comprare (un biglietto, un regalo, una stanza per dormire); della realtà dei paesi di destinazione (sociale, culturale, economica, ambientale); della possibilità di una scelta meditata e quindi diversa. Questo è Turismo Responsabile: un viaggiare etico e consapevole che va incontro ai paesi di destinazione, alla gente, alla natura con rispetto e disponibilità. Un viaggiare che sceglie di non avallare distruzione e sfruttamento, ma si fa portatore di principi universali: equità, sostenibilità e tolleranza.". [dal sito www.aitr.org].
È una definizione chiara e cristallina, ma non spiega come mai si sia sentita la necessità di "inventare" questa forma di turismo. Il turismo è svago, divertimento, scoperta, avventura, arricchimento, guadagno, confronto, fuga. Ma il turismo è anche iniquità, immoralità, depravazione, sfruttamento, schiavitù, fuga." (Vagabondo.net)


" È recente la presa di coscienza che il turismo può inquinare. Fino agli anni '60 esso era considerato una «smokeless industry», industria senza ciminiere che genera ricchezza pulita. Ma, sul finire degli anni Sessanta, ecco le prime voci per richiamare l'attenzione sui rischi portati da uno sviluppo non controllato del turismo. In particolare negli anni '90, anche l'Unione Europea ha rivolto l'attenzione a queste temi, con decisioni politiche volte a garantire il rispetto dell'ambiente da parte dell'industria del turismo.

I RISCHI - Come incide il turismo sull'ambiente? Gli effetti possono essere raggruppati in varie categorie:
· urbanizzazione permanente delle aree naturali, con grave alterazione dei contesti preesistenti (deforestazione, oltraggi paesaggistici);
· produzione di rifiuti;
· emissioni atmosferiche, derivanti dall'utilizzo dell'auto;
· inquinamento delle acque di scolo, derivante dal sovraffollamento;
· eccessivo consumo di risorse naturali in aree spesso delicate;
· maggiori consumi energetici;
· utilizzo di strutture frequentemente tarate su livelli di utilizzo minori.

IL TURISMO ESTIVO - Le vacanze di massa hanno l'effetto di moltiplicare l'impatto sull'ambiente. Che spesso è un piccolo centro, che durante l'anno ospita poche migliaia di persone, ma diventa popolarissima d'estate. Questo ha gravi ripercussioni su tutto l'equilibrio ambientale della località, dalla qualità dell'aria, alla produzione di rifiuti alla qualità delle acque di balneazione. "
(Paolo Reale )

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