A gennaio i prezzi hanno leggermente frenato la loro corsa (+3,2% anno su anno, contro il +3,3% di dicembre). La flessione non ha però riguardato il cosiddetto carrello della spesa che raccoglie i prodotti indispensabili come cibo e carburante: +4,2%
Il tasso d'inflazione annuo a gennaio segna un lieve rallentamento, passando al 3,2% dal 3,3% di dicembre. Lo rileva l'Istat nelle stime provvisorie, che indicano un aumento dei prezzi su base mensile dello 0,3%. A gennaio il rincaro del cosiddetto carrello della spesa, ovvero i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dal cibo ai carburanti), è del 4,2% su base annua, un rialzo ben superiore al tasso d'inflazione (3,2%). Su base mensile la crescita è dello 0,8%, ai massimi da un anno. Lo rilevano i dati provvisori pubblicati dall'Istituto italiano di statistica (Istat).
A gennaio la benzina è aumentata del 17,4% (dal +15,8% di dicembre) su base annua e del 4,9% su base mensile. Il prezzo del gasolio per i mezzi di trasporto è salito del 25,2% in termini tendenziali (dal 24,3% di dicembre) e del 4,7% sul piano congiunturale. Il dato è dovuto alla combinazione di due fattori: i prezzi internazionali, che hanno segnato la punta massima di incremento il 27 gennaio scorso con 60 centesimi di euro/litro - la più alta degli ultimi anni, superiore anche a quella di luglio 2008 - e la fiscalità, che ha raggiunto 1,002 euro/litro, la più alta in Europa, a cui vanno aggiunte le addizionali previste da alcune Regioni italiane.
A gennaio 2012 l'Istat ha anche registrato, nelle stime provvisorie, una forte diminuzione su base mensile dei prezzi delle 'Spese bancarie e finanziarie', che scendono del 6,5%. La voce risulta in calo anche su base annua (-2,3%). L'Istituto spiega
che tale riduzione è il risultato delle nuove disposizioni in materia di imposta di bollo su conti correnti, titoli, strumenti e prodotti finanziari introdotte dalla Legge n. 214 del 22 dicembre 2011, ovvero dalla manovra Monti.
Fonte : Reppubblica
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