1. Biologico (privilegia la qualità). I prodotti
biologici sono più sani e nutrienti di quelli convenzionali. Più sani
perché non contengono sostanze di sintesi (come pesticidi, erbicidi
ecc…). Più nutrienti perché le piante da cui derivano sono più forti.
Non protette dalla chimica, le piante coltivate con metodo biologico,
devono sviluppare un sistema di difesa più completo e sano, da qui la
maggiore presenza di antiossidanti e vitamine rispetto ai prodotti
dell’agricoltura convenzionale. Inoltre gli alimenti biologici sono più
sostenibili, visto il ridotto uso di risorse non rinnovabili. In
mancanza di prodotti provenienti da agricoltura biologica scegliamo
quelli provenienti da lotta integrata. Ricordiamoci che la qualità paga
sempre e deve essere sempre pagata adeguatamente.
2. Alimenti integrali. La natura non fa le cose a
caso, dobbiamo sempre preferire gli alimenti integrali a quelli
raffinati, sono più completi. Un cereale integrale contiene molte più
vitamine, minerali e fibre di uno raffinato, senza parlare del sapore.
3. Poca carne, molti vegetali. La nostra dieta è
tutta un eccesso, troppa carne, troppe calorie. Ridurre la carne,
significa cambiare se stessi, si riduce la possibilità di contrarre
malattie cardiovascolari e alcune forme di tumore, e significa cambiare
il mondo; infatti il 70% delle terre coltivate è utilizzato per nutrire
gli animali che noi mangiamo. Meno carne significa quindi più salute per
noi e più cibo per tutti (pensa quanti terreni agricoli e quanti
prodotti potrebbero essere utilizzati per l’alimentazione umana invece
di finire nei mangimi per animali). I vegetali dovrebbero essere
l’alimento base della nostra dieta, ricca di vitamine, sali minerali,
fibra e acidi grassi essenziali, senza parlare dei legumi e dei cereali,
fonti di proteine e carboidrati.
4. Olio d’oliva e burro. I grassi sono alleati
fondamentali della nostra salute. Dobbiamo solo saper scegliere, alcuni
sono ricchi di molecole essenziali, vitamine e antiossidanti, stimolano
il nostro organismo e lo proteggono, altri sono solo un inutile fonte di
calorie. L’olio extra vergine di oliva è il re dei grassi, usiamolo
ovunque, anche per la cottura (solo nella frittura si può sostituire con
un più economico e meno aromatico olio di oliva), usiamo anche il
bistrattato burro, l’importante è non eccedere.
5. Alimenti riconoscibili, non trasformati, meglio con un ingrediente solo. Non
chiediamoci cosa contengono, non ha importanza, chiediamoci piuttosto
che forma hanno, cosa sembrano. Un cereale per la colazione a forma di
orsetto e di colore verde non è normale e non deve essere riconosciuto
come commestibile, anche se vi dicono che contiene tutte le vitamine.
Volete un cereale? Prendetelo integrale e fioccato. Lo volete dolce?
usate un pò di miele biologico. Una busta di plastica con dentro il
nostro pasto non è normale, andrà bene agli astronauti, noi siamo sulla
terra e se vogliamo rimanerci, e non andarci sotto, evitiamola. Avete
mai visto una mela con l’elenco degli ingredienti? E un pomodoro? Quanti
ingredienti deve avere il pane? E quanti ingredienti deve avere un cereale per la prima colazione? Per stare tranquilli prendiamo alimenti semplici e…
6. Cucina tu e mangia meno! Questo è l’unico modo
per essere sicuri di quello che mangiamo, cucinare significa conoscere,
mangiare meglio e forse anche mangiare meno. Dobbiamo imparare di nuovo
ad ascoltare il nostro corpo e capire quando è sazio. Oramai non si
mangia più per fame, ma per abitudine o per golosità.
7. Fresco e di stagione. Gli alimenti migliori, più
sani e più nutrienti sono quelli freschi, meglio ancora se sono di
stagione perché sono stati raccolti a maturazione. Le vitamine, i
nutrienti più delicati presenti nei nostri alimenti, cominciano subito
dopo la raccolta a perdere le loro proprietà, evitiamo questo spreco.
8. Locale, autoprodotto, niente confezione. Se
vogliamo parlare di sostenibilità dobbiamo anche pensare a quanti
chilometri fa il nostro cibo. Scegliamo i prodotti che arrivano dai
campi dei vicini agricoltori, o ancora meglio coltiviamo il nostro cibo
nel nostro orto. La confezione ci sembra igienica, sicura, ma in realtà è
uno spreco e dice molto del prodotto che contiene o meglio ci dice che
probabilmente il poveretto ha fatto tanta strada per arrivare fin da
noi.
9. Bevi acqua del rubinetto. Non possiamo dimenticarci dell’acqua! Cosa
c’è di più sostenibile di un alimento che sgorga direttamente da casa
tua, proviene da molto vicino, è sano, lo trovi sfuso e costa poco?
Niente!
10. Pariamone. Si è veramente liberi se si può
scegliere, si sceglie solo se si conosce. La conoscenza passa
inevitabilmente dal confronto con gli altri, dalla condivisione, quindi
dal parlarne. Vieni alle nostre conferenze e porta chi vuoi, ma
soprattutto partecipa, fai domande e aiutaci a migliorare questo
decalogo.
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