venerdì 24 agosto 2012

Al farmer market si risparmia ma occhio ai rincari della filiera

Come è noto, acquistare frutta e verdura a Km 0, ovvero rifornendosi direttamente dal produttore agricolo, assicura un certo risparmio rispetto ai prezzi di supermercati e negozi. Gli stessi ‘Farmer market’ (punti vendita collettivi o aziendali) stanno riscontrando un successo sempre crescente tra i consumatori e negli ultimi anni la diffusione sul territorio è aumentata sensibilmente.


Ma a ben guardare, i pur vantaggiosi prezzi dei prodotti biologici acquistati attraverso il canale diretto, continuano ad essere più alti di quel che dovrebbero, considerato il consistente sgravio indotto dall’abolizione dei rincari lungo la filiera.
I dati pubblicati da un recente studio dell’Ismea (Istituto Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) sul costo all’origine e aldettaglio della frutta biologica rilevati nei Farmer Market e nei supermercati, ha fatto luce su molti aspetti interessanti.
Dall’indagine emerge, ad esempio, che 1 kg di mele stark biologiche acquistato nei mercatini costa in media 1,95 euro, con un rincaro del 225% rispetto al prezzo all’ingrosso (0,65/kg), mentre al supermercato il rincaro sale al 445% con un costo finale alconsumatore di 3,51 euro/kg. Analoghe percentuali per le mele Golden, il cui costo all’ingrosso è di 0,55/kg (prezzi novembre 2011).
Appare evidente che la pur corta filiera che sta dietro i prodotti a km 0, non riesce a sgonfiare significativamente il costo finale che il consumatore corrisponde, nonostante i prezzi di intermediazione siano praticamente azzerati.
Per fare la spesa meglio e in maniera più consapevole ci sono alcuni semplici accorgimenti che si possono adottare. Il primo è quello di verificare i costi all’ingrosso attraverso il portale www.smsconsumatori.it dove è possibile simulare una spesa e scaricare gratuitamente l’applicazione sul proprio i-phone. A breve, inoltre, sarà ripristinato anche il servizio gratuito SMS 47947 del Ministero delle Politiche Agricole.
Per finire, controllare sempre l’etichetta dei prodotti per verificarne la provenienza ed essere certi che siano effettivamente a km 0. In altre parole, occhi aperti e attenzione ai rincari ingiustificati.

Fonte Tutto Green 

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