La settimana piu' calda dell'anno si abbatte
sulla vendemmia appena iniziata che si preannuncia tra le piu'
contenute e anticipate della storia, con una produzione di buona
qualita' ma stimata sui 40-43 milioni di ettolitri, in calo del
10% rispetto alla media degli ultimi cinque anni. E' quanto stima
la Coldiretti in occasione dell'arrivo dei Lucifero, il settimo
anticiclone di una estate calda e siccitosa che ha provocato un
anticipo della raccolta delle uve di circa un mese rispetto a 30
anni fa. La vendemmia - sottolinea la Coldiretti - e' in pieno
svolgimento per le uve bianche destinate alla produzione di
spumanti nell'oltrepo pavese ed in franciacorta dove si stima un
calo di oltre il 20% della produzione del celebre spumante ma
riduzioni sono previste anche in Lombardia, Puglia, Veneto,
Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte e Friuli Venezia Giulia. Anche
se molto dipendera' dalle prossime settimane in cui si iniziera' a
raccogliere tutte le altre uve si prevede una buona qualita' con
la produzione che sara' destinata per circa il 60% - precisa la
Coldiretti - a vini delle 517 vini a denominazione di origine
controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione
geografica tipica (329 vini Doc, 70 Docg e 118 Igt). Meno
incoraggiante la situazione delle altre coltivazioni con il caldo
e la siccita' che hanno gia' tagliato i raccolti con cali della
produzioni che a livello nazionale vanno dal -20% per il pomodoro
al -30% per il mais fino al -40% per la soia ma forti riduzioni
sono previste per la barbabietola da zucchero con quasi il
dimezzamento della produzione nelle regioni del Nord e per il
girasole (-20%). Occorre subito - sottolinea la Coldiretti -
avviare le procedure per la dichiarazione di stato di calamita'
naturale nelle zone colpite dalla siccita' che ha gia' provocato
perdite superiori al miliardo di euro all'agricoltura italiana.
Nessun commento:
Posta un commento