mercoledì 22 agosto 2012

Rischi per i consumatori, ecco come difendersi

L’obiettivo è quello di proteggere la salute dei consumatori di tutto il mondo, dai rischi alimentari. A questo proposito sono stati messi nuovi “paletti” tra cui una riduzione del livello massimo di melamina nel latte per neonati. I possibili pericoli possono derivare da insidie insospettabili quali i frutti di mare, meloni pre-tagliati, fichi secchi e altri alimenti. La Commissione del Codex Alimentarius, gestito congiuntamente dalla Food and Agriculture Organization (Fao) e dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) definisce i nuovi standard alimentari di sicurezza e qualità, per la promozione di alimenti più sicuri e nutrienti per i consumatori di tutto il mondo”. Quali le novità? La revisione dei limiti massimi per la concentrazione di melamina nel latte per i neonati: questa sostanza, che può diventare letale a concentrazioni elevate, è stata utilizzata illegalmente per aumentare il contenuto proteico in alcuni prodotti tra i quali appunto gli alimenti per i lattanti e il latte in polvere. La Commissione del Codex ha dunque rivisto i limiti fissati due anni fa, abbassando l’asticella ad un massimo di 0,15 mg/kg nel latte liquido per lattanti. C’è anche il rischio aflatossine nei fichi secchi. Si tratta di un gruppo di micotossine prodotte da muffe, tossiche e cancerogene, che si trovano in alcuni alimenti quali frutta secca, noci, spezie e cereali, anche a livelli elevati se il prodotto non viene conservato correttamente. La Commissione ha ora deciso un limite massimo di sicurezza di 10 microgrammi/kg per i fichi secchi, fissando anche i dettagli per l’esecuzione del test di campionamento. Ma anche le fette di melone pre -tagliate, portano con sé i loro problemi: “La polpa del frutto può diventare un terreno fertile per i batteri”, hanno affermato gli esperti, aggiungendo che proprio le fette di melone sono state collegate a epidemie di salmonella e listeriosi. I suggerimenti della Commissione per quanto riguarda i meloni pre – tagliati è di confezionarli, imballarli e refrigerarli il più presto possibile. Inoltre devono essere distribuiti a temperature di 4 gradi C o meno. Ci sono poi i frutti di mare: l’igiene dei prodotti alimentari a base di pesce, in particolare molluschi, come cozze e ostriche, è un importante problema di sicurezza alimentare”. La Commissione ha quindi adottato una serie di misure igieniche preventive, volte a controllare i virus di origine alimentare, anche perché i virus sono generalmente più resistenti dei batteri; il rischio è quello di contrarre epatite A e norovirus. “E’ importante garantire la qualità dell’acqua di mare delle aree di coltura”, ha affermato la Commissione, indicando tutte le misure da adottare in caso di rischio o tracce di contaminazione. Il Codex raccomanda inoltre che i produttori di alimenti in tutto il mondo adottino etichette nutrizionali sui propri prodotti per garantire che i consumatori siano meglio informati. 

Fonte : Denaro.it

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