L'allerta del Comitato per la sicurezza alimentare:
pericolosa l'associazione con l'alcol. La difesa delle imprese
produttrici, gli allarmi dalla Francia.
Ormai le allerte sugli energy drink sono talmente tante
da diventare “allarme”. L’ultima in ordine di tempo è anche la più
pesante, perché arriva direttamente dal ministero della Salute. A farla è
il Comitato per la sicurezza alimentare, che sottolinea: “Bisogna
prestare molta attenzione al consumo dei cosiddetti energy drinks. Il
loro consumo eccessivo non è scevro da rischi per la salute umana”.
Le segnalazioni giunte all’Agenzia francese riguardavano sintomi cardiaci (come alterazione del battito e tachicardia), neurologici (epilessia, vertigini, tremori), psichiatrici (angoscia, agitazione, confusione). Sarà per questi effetti che in paesi come la Danimarca e la Norvegia la vendita di questi drink non è mai stata autorizzata.
Preoccupa l'associazione con l’alcol
A preoccupare, in particolare, è l’assunzione di queste bevande, ricche di sostanze stimolanti (prima tra tutte la caffeina), in associazione con l’alcol. Il mix può essere davvero pericoloso: rischio di disidratazione, alterazioni del ritmo cardiaco e della funzionalità renale, mascheramento dell’effetto depressivo dell’alcol. Sono questi i pericoli segnalati dal Comitato per la sicurezza alimentare, pericoli da non sottovalutare se si considera che la pratica di mischiare energy drink e alcolici è particolarmente diffusa tra i giovani e gli adolescenti.Alto il consumo tra gli studenti
Del resto sono proprio loro i massimi consumatori di queste bevande. In particolare diversi studi in Europa e negli Usa hanno evidenziato una prevalenza di consumatori tra gli studenti: secondo un’indagine dell’Università di Messina ne fa uso il 57% di chi è impegnato in studi di vario livello. I rischi sono legati soprattutto al contenuto particolarmente elevato di caffeina che, negli energy drink può arrivare al 150 e addirittura fino al 300% in più rispetto ad altre bevande che contengono caffeina.“Ingredienti sicuri”
Di fronte a questa ennesima segnalazione, Assobibe (l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese che producono e commercializzano bevande analcoliche) in Italia deve correre ai ripari. Gli energy-drink “sono bibite funzionali analcoliche con ingredienti sicuri: l'importante è farne un consumo moderato”, spiega l'associazione in una nota. “Eventuali effetti sulla salute non derivano dai drink in quanto tali, quanto piuttosto dalla caffeina contenuta, un ingrediente peraltro molto diffuso in diversi alimenti. La quantità di caffeina contenuta in una lattina di 250 ml è simile a quella contenuta in una tazzina di caffè”.Gli allarmi nel mondo
Saranno pure sicuri, eppure in tutto il mondo l’allerta su queste bevande rimane altissima. Solo qualche mese fa a lanciare l’allarme era stata l’Agenzia per la sicurezza alimentare francese che aveva addirittura segnalato due morti per crisi cardiaca per le quali si sospettava un legame con il consumo di energy drink.Le segnalazioni giunte all’Agenzia francese riguardavano sintomi cardiaci (come alterazione del battito e tachicardia), neurologici (epilessia, vertigini, tremori), psichiatrici (angoscia, agitazione, confusione). Sarà per questi effetti che in paesi come la Danimarca e la Norvegia la vendita di questi drink non è mai stata autorizzata.
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