martedì 12 marzo 2013

Risparmiare sulla spesa, dare un calcio alla crisi. Crea (o aderisci) ai Gruppi di Acquisto solidale


L’esigenza di risparmiare sulla spesa quotidiana ha portato nel corso dell’ultimo periodo ad una crescita esponenziale dei cosiddetti gruppi di acquisto solidale (specialmente in Puglia), ossia dei gruppi di persone che insieme decidono di acquistare una determinata quantità di beni direttamente dal produttore, risparmiando quindi sui costi della filiera e riuscendo così a portare a casa beni a prezzi inferiori rispetto a quelli applicati dai negozianti.

Oltre che per risparmiare soldi, che visti i tempi di crisi non è affatto un aspetto trascurabile, facendo la spesa in questo modo si ha anche la possibilità di verificare di persona la provenienza del prodotto, nonché di avere sulla propria tavola un prodotto più fresco, dal momento che si riesce a risparmiare anche sul tempo in quanto il prodotto viene consegnato ai membri del gruppo subito dopo il suo arrivo, mentre quando viene consegnato ai supermercati è probabile che lo si acquisti anche dopo diversi giorni dalla sua consegna, soprattutto se il negoziante deve smaltire merce più vecchia.

I gruppi di acquisto solidale acquistano principalmente frutta e verdura, soprattutto perché in questo caso il coltivatore è ben felice di cedere i suoi prodotti a persone disposte a pagarli ad un giusto prezzo, mentre cedendoli all’ortomercato molto spesso sono costretti a cederli ad un prezzo ridicolo a fronte del lavoro che ha dovuto svolgere per ottenerli. Oltre che per i beni alimentari, tuttavia, la formula dei gruppi di acquisto viene utilizzata anche per altri tipi di beni, come ad esempio scarpe, vestiti o materiale informatico.
Per scoprire se nel proprio comune esistono dei gruppi di acquisto solidali a cui è possibili aderire basta consultare il sito http://www.retegaspuglia.blogspot.com/, dove viene anche spiegato nel dettaglio il funzionamento di questi gruppi e pubblicato il calendario dei principali eventi.
Il referente della Rete GAS Puglia Michele Uva spiega così la diffusione dei G.A.S. sul territorio pugliese :" Il consenso che stiamo ottenendo con la nascita di dieci nuovi GAS soltanto negli ultimi due mesi (altri 4 sparsi per la Puglia nasceranno a Febbraio) è da ricondurre alla volontà dei cittadini della Puglia di rispondere in maniera coesa alla crisi economica nonchè sistemica. La Rete GAS Puglia con un lavoro di promozione capillare  (fatto interamente con fondi propri derivanti dai contributi deiproduttori che versano una quota annuale di iscrizione al sito di 75 € per la promozione della loro azienda. Fino ad oggi ne abbiamo iscritto più di 120)  , è riuscita a crescere. 
Inoltre abbiamo presentato una proposta di legge regionale che riconosca i GAS e i GAM (gruppi di acquisto misti) questi ultimi sono la vera scommessa della Rete GAS Puglia. Infatti con un progetto tanto ambizioso quanto innovativo , cerchiamo di coinvolgere direttamente i consumatori nel rischio di impresa . Ottenendo benefici diretti e indiretti per l'economia pugliese, infatti il consumatore coinveste col produttore partecipando sia al rischio di impresa (che in questo campo e limitato ed accettabile) e sia agli eventuali utili da quantificare sia in risparmio che in soldi, con ricadute dirette sull'occupazione e sulla qualità dei prodotti visto il controllo diretto dei consumatori. Ci auguriamo che la Regione Puglia confermi il suo indirizzo politico sensibile al territorio e all'economia eco-sostenibile aiutandoci a diffondere la cultura dei GAS e dei GAM regolamentandoli e censendoli con una legge come già avvenuto per altre Regioni (Umbria , Calabria ecc...)."

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