Già dai tempi remoti le noci del sapone venivano usate in India e Nepal, come detergenti naturali nell’uso quotidiano. L’albero del sapone raggiunge i 15 metri di altezza;in primavera è ornato da splendidi fiori bianchi ed in autunno, raggiunta la maturazione, che dona al frutto un bel colore dorato, avviene la raccolta delle noci. In seguito dopo essere state essiccate, le noci perdono la loro naturale collosità ed acquistano un colore tendente al marrone, vengono per finire aperte, eliminato il seme interno,e poi confezionate in sacchi di cotone. Le noci del sapone contengono la “saponina”, una sostanza che viene rilasciata appena entra in contatto con l’acqua con un effetto detergente. In lavatrice ne bastano 3 noci in un sacchetto di garza e si avvia il ciclo del lavaggio, nel caso in cui l’acqua si un pò più calcarea ne mettiamo magari 5 di noci. Ogni sacchetto di noci può essere usato 2-3 volte. Le noci nel lavaggio non emanano profumazione, possiamo eventualmente se vogliamo aggiungere alcune gocce di essenza a piacere. Le noci del sapone possono essere utilizzate anche in altri modi.
Mettendo in ammollo 3 noci in un pò d’acqua prepariamo un decotto che ci fornisce un sapone liquido per lavare le mani o altro, se vogliamo profumare possiamo aggiungere la nostra essenza preferita.
Questo sapone può essere utilizzato come shampoo, bagnoschiuma, detergente per pulire i nostri amici a 4 zampe ma anche come antiparassitario se diluito in acqua e vaporizzato nelle piante. E’ comunque un sapone naturale, non chimico e non danneggia le piante.
Le noci sono completamente biodegradabili. Con una piccola spesa possono essere utilizzate per varie soluzioni. Soprattutto non inquinano l’ambiente, infatti è una materia che ci fornisce l’ambiente stesso per venirci incontro.
A.T.
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