martedì 18 febbraio 2014

COSA SONO I GAS, GRUPPI D'ACQUISTO SOLIDALE

Cosa sono i Gruppi di Acquisto Solidale (GAS)?Un gruppo d’acquisto è formato da un insieme di persone che decidono di incontrarsi per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire tra loro.
Sì ma... perché si chiama solidale?
Un gruppo d’acquisto diventa solidale nel momento in cui decide di utilizzare il concetto di solidarieta' come criterio guida nella scelta dei prodotti. Solidarieta' che parte dai membri del gruppo e si estende ai piccoli produttori che forniscono i prodotti, al rispetto dell’ambiente, ai popoli del sud del mondo e a colore che - a causa della ingiusta ripartizione delle ricchezze - subiscono le conseguenze inique di questo modello di sviluppo.
Perché nasce un GAS?Ogni GAS nasce per motivazioni proprie, spesso però alla base vi è una critica profonda verso il modello di consumo e di economia globale ora imperante, insieme alla ricerca di una alternativa praticabile da subito. Il gruppo aiuta a non sentirsi soli nella propria critica al consumismo, a scambiarsi esperienze ed appoggio, a verificare le proprie scelte.
Come nasce un GAS?Uno comincia a parlare dell’idea degli acquisti collettivi nel proprio giro di amici, e se trova altri interessati si forma il gruppo. Insieme ci si occupa di ricercare nella zona piccoli produttori rispettosi dell’uomo e dell’ambiente, di raccogliere gli ordini tra chi aderisce, di acquistare i prodotti e distribuirli... e si parte!
Criteri solidali per la scelta dei prodotti
I gruppi cercano prodotti provenienti da piccoli produttori locali per avere la possibilita' di conoscerli direttamente e per ridurre l’inquinamento e lo spreco di energia derivanti dal trasporto. Inoltre si cercano prodotti biologici o ecologici che siano stati realizzati rispettando le condizioni di lavoro.
Una reteI gruppi di acquisto sono collegati fra di loro in una rete che serve ad aiutarli e a diffondere questa esperienza attraverso lo scambio di informazioni. Attualmente in Italia sono censiti un centinaio di GAS.
I G.A.S. in Italia
La storia dei gruppi d'acquisto solidali in Italia inizia nel 1994 con la nascita del primo gruppo a Fidenza, quindi a Reggio Emilia e in seguito in diverse altre località. Nello stesso periodo si diffonde in Italia l'operazione "Bilanci di Giustizia", lanciata a fine '93, che chiede alle famiglie di verificare sul bilancio famigliare l'incidenza delle loro modifiche allo stile di vita.
Dove possibile, le famiglie si ritrovano in gruppo nel quale affrontano temi di interesse comune e si organizzano per praticare comportamenti equi nella loro zona. Spesso i gruppi dei Bilanci di Giustizia praticano gli acquisti collettivi tra le loro attività.

Nel 1996 viene pubblicata dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo la "Guida al Consumo Critico", con informazioni sul comportamento delle imprese più grandi per guidare la scelta del consumatore; l'ampio elenco di informazioni documentate sulle multinazionali accelera il senso di disagio verso il sistema economico e la ricerca di alternative.

Nel 1997 nasce la rete dei gruppi d'acquisto, allo scopo di collegare tra loro i diversi gruppi, scambiare informazioni sui prodotti e sui produttori, e diffondere l'idea dei gruppi d'acquisto. Questa esperienza è ora in fase di crescita, sia per la creazione di nuovi gruppi che per la sua visibilità.
 
Il consumo critico 
I Gruppi di Acquisto Solidali (G.A.S.) nascono da una riflessione sulla necessità di un cambiamento profondo del nostro stile di vita. Come tutte le esperienze di consumo critico, anche questa vuole immettere una «domanda di eticità» nel mercato, per indirizzarlo verso un'economia che metta al centro le persone e le relazioni.
I Gas sono costituiti da un gruppo di persone che si uniscono e si coordinano per poter acquistare prodotti provenienti da piccoli produttori locali direttamente da questi, senza quindi ricorrere alla grande distribuzione. Il risultato è un consumatore critico che sceglie di rispettare l'ambiente, i lavoro dei produttori e ne trae benefici in termini di qualità e di prezzo.
 
Nella legge finanziaria 2008, i GAS sono stati definiti "associazioni non lucrative costituite per acquistare e distribuire beni agli aderenti, senza alcun ricarico, con finalità etiche, di solidarietà sociale e di sosenibilità ambientale.". Questo provvedimento consente ai Gruppi, costituiti in associazione, di svolgere le proprie attività nel pieno rispetto della normativa fiscale, equiparati a soggetti non commerciali.
I principi dei GAS 
Quella dei GAS è una pratica di acquisto che deve avere una linea guida per la scelta di prodotti e che si focalizza su principali punti come:

RISPETTO DEL LAVORATORE: I prodotti che si acquistano non devono far parte di ingiustizie e sfruttamento del mercato del lavoro, ma devono essere pagati al giusto prezzo remunerando equamente chi li produce.

RISPETTO DELL'AMBIENTE: L'acquisto si orienta verso prodotti ottenuti nel profondo rispetto della natura, quindi ciò significa benefici per la salute, diminuzione di inquinamento, diminuzione di uso di pesticidi, consumo di cibi che riavvicinano ai ritmi naturali in quanto acquistati solo quando la stagione lo permette.

CONSUMO LOCALE: Un aspetto importante risiede nella scelta di prodotti locali. Ciò significa ridurre il traffico per il trasporto delle merci e di conseguenza ridurre l'inquinamento e il consumo di energia. Inoltre, dovendo viaggiare meno, i prodotti locali arrivano più freschi sulla nostra tavola, richiedendo meno conservanti e avendo più benefici per la salute. Un altro vantaggio nella scelta dei prodotti locali, è la possibilità di conoscere i comportamenti di chi li produce, formando quindi anche una cultura del prodotto legata spesso a tradizioni. Scegliere il locale vuol dire favorire anche piccoli produttori che altrimenti rischiano di essere travolti da multinazionali, grandi produttori, e larga distribuzione.


Come funziona?
Una volta stabiliti i contatti con i produttori che rispondono ai requisiti necessari, i partecipanti del gruppo definiscono una lista di prodotti su cui intendono eseguire gli acquisti collettivi. In base a questa lista, le diverse famiglie o persone compilano un ordine che viene trasmesso al produttore. Quando arriva la merce dal produttore, questa viene suddivisa tra le famiglie che appartengono al gruppo e ognuno paga la sua parte.

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