giovedì 25 giugno 2015

Integratori alimentari: una moda inutile di cui si può fare a meno?

Il popolo italiano ama in modo particolare gli integratori alimentari. Una recente ricerca della FederSalus ha evidenziato che quasi un terzo degli italiani assume regolarmente o in modo saltuario gli integratori.


Le motivazioni per le quali si assumono gli integratori alimentari sono le più disparate: aumentare il proprio benessere fisico o le proprie prestazioni fisiche ed intellettuali, dimagrire o proteggersi dal rischio di malattie. E così il giro d’affari che concerne gli integratori alimentarisfiora il miliardo e mezzo di fatturato grazie anche ad efficaci campagne di marketing e ad una normativa sulla vendita ancora poco chiara e scarsamente regolarizzata.

Gli integratori alimentari che vanno per la maggiore sono quelli dimagranti e i multivitaminici, seguiti dai fermenti lattici e dai complementi alimentari vitaminico-minerali. E fin qui tutto bene, tuttavia l’aspetto più preoccupante di questo boom è la totale libertà con cui gli italiani si autoprescrivono questi integratori. Dal momento che la vendita non è vincolata da prescrizione medica, chiunque può avvicinarsi al banco della farmacia (o dell’erboristeria o delle parafarmacie) e richiedere un prodotto di questo tipo. L’Unione Europea ha già segnalato la mancanza di normative chiare e di definizioni specifiche per gli integratori alimentari e complementi alimentarie ha richiesto un intervento immediato, ma tutt’ora non si è arrivati ad una soluzione definitiva che argini e regolarizzi la vendita e l’assunzione di questi prodotti.

Gli aspetti oscuri degli integratori alimentari

Purtroppo le persone si avvicinano a questi prodotti con poca consapevolezza e li utilizzano principalmente per supplire alla loro scarsa attenzione alimentare che nel nostro mondo occidentali è piuttosto marcata  soprattutto a causa del consumo ridotto di alimenti freschi di origine vegetale e di cibi industriali carichi di grassi idrogentati, zuccheri raffinati e sodio. Così si ricorre alla pillolina magica nella speranza di rimediare ad un’alimentazione scorretta e ad una vita sedentaria e non certo per integrare al meglio le funzioni del nostro organismo.

Nessuna ricerca ha dimostrato senza ombra di dubbio che gli integratori alimentari siano dannosi, ma la National Academy of Science americana ha già evidenziato in alcuni studi chel’assunzione in dosi massicce di integratori alimentari antiossidanti non ci mette al sicuro né dal rischio di malattie provocate dallo stress ossidativo né dall’invecchiamento precoce, ma che addirittura potrebbe sortire effetti contrari. Inoltre la ricerca ha suggerito che le sostanze antiossidanti come la vitamina C, la A o il betacarotene risultano molto più efficaci se assunte attraverso un’alimentazione corretta che contenga alimenti completi dal punto di vista nutrizionale, anziché sottoforma di pillola. Infatti solo così il corpo è in grado di utilizzare al meglio queste benefiche sostanze.

Infine va anche detto che gli integratori alimentari hanno un costo piuttosto alto e che sarebbe più facile e consigliato (anche economicamente) introdurre nella propria alimentazione frutta e verdura dai potenti complessi antiossidanti anziché affidarsi unicamente ad un botticino di pastiglie. Ippocrate diceva che il cibo deve essere la tua medicina e il banco dell’ortofrutta è la miglior farmacia di cui disponiamo, ad un costo più contenuto e con un efficacia decisamente migliore.

Alternative valide agli integratori alimentari: frutta e verdura!

Qualche esempio di frutta e verdura antiossidante e ricca di microelementi? Subito. I piccoli frutti (more, lamponi, fragole, ciliegie, mirtilli…) aiutano a migliorare le prestazioni del cervello, permettendo una comunicazione fra neuroni più efficiente.
Il tè verde è una fonte generosa di antiossidanti in grado di proteggere il DNA, di abbassare il livello del colesterolo alto e di favorire il dimagrimento.
Funzioni simili le svolgono gli xantoni del mangostano, potenti agenti contro i radicali liberi e l’invecchiamento precoce nonché promotori della lipolisi, il processo che permette il dimagrimento.
Broccoli, cavoli e cavolfiori sono ricchissimi di vitamina C ed E, inoltre contengono percentuali considerevoli di potassio, magnesio, fosforo, iodio e rame.
L’aglio è un ottimo antibatterico, è un regolatore naturale dell’insulina e della pressione arteriosa e protegge gli organi emuntori dal sedimento di metalli pesanti.
Il pomodoro è un altro ortaggio dal compleso vitaminico e minerale piuttosto complesso: è ricco di vitamine D, E e alcune del gruppo B, inoltre contiene buoni livelli di ferro, selenio e fosforo. In più migliora la digestione!
Un bicchiere di centrifugato di barbabietola regala al tuo organismo un fitocomplesso antiossidante completo e immediatamente disponibile, soprattutto se unito ad un po’ di succo di frutta naturale a vostro piacimento.

Insomma la lista potrebbe continuare, ma come vedi, ho nominato alimenti facilmente reperibili e di efficacia dimostrata. Quindi integrare la propria alimentazione in modo naturale è decisamente più divertente, sano ed economico rispetto all’assunzione sregolata di integratori alimentari che in fondo non fanno che ingrassare le tasche delle multinazionali farmaceutiche.

E tu cosa ne pensi?
Elena Giuliani

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