Oggi la Grecia è tornata ad essere culla di umanità e cultura.
Al di la di ogni schieramento politico e di ogni idea economica che ognuno di noi può avere, oggi la Grecia e i greci ci hanno impartito una lezione importante di umanità e di umanesimo.
Non so bene, e nessuno lo sa diciamoci la verità, come se ne uscità da questa situazione. Staremo a vedere. Ma oggi, in questo momento storico, avevamo bisogno di ritornare e di guardare qualcosa di diverso. Qualcosa che ci ricordasse chi siamo realmente e cosa vogliamo essere.
Umani. Se in Grecia è nata la cultura che ha influenzato ed influenza gran parte del mondo occidentale è proprio da li che arriva un segnale importante.
Quale? prima ancora dei soldi, delle economie, delle burocrazie e dei contratti priam di tutto questo viene la vita.
Vita concreta fatta di donne e di uomini che desiderano vivere e non sopravvivere. Le politiche economiche attuate fino ad ora in Grecia e nel resto dell'Europa e del mondo sono state deleterie dal punto di vista della qualità della vita. Tutte fondate sul totem della crescita hanno generato il mostro della povertà economia e poi umana.
Oggi il segnale che ci viene è: vogliamo vivere, vogliamo cambiare. Siamo umani e tali desideriamo restare e vivere.
Il bello verrà da ora in poi. Se si continuerà a parlare di crescita e soprattutto se si continuerà in Europa a praticare politiche di crescita economica mantenendo sempre fuoiri il problema principale di un pianeta malato, allora non solo sarà tutto inutile.
Oggi ci viene urlato che si desiderano nuovi stili di vita, nuovi modi di fare economia, nuove modalità di convivenza. Ci viene implorato di investire in nuove tecnologie, più versi, meno impattanti. Ci viene chiesto di praticare la share economy, di essere persone più attente alla condivisione che all'accaparramento personale.
Dubito che i molti abbiano colto questo messaggio. Ma la strada per intraprendere il cammino è nota e si chiama decrescita felice. In Italia sempre più persone la praticano. E la Grecia è vicino all'Italia e l'italia è nel cuore dell'Europa.
Si saprà ascoltare il grido greco?
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