"Buongiorno, siamo un piccolo gruppo di amici
proveniente da varie parti d'Italia, che vorrebbe realizzare un villaggio
ecologico in un podere di 11,5 ha, tra Vasto e Termoli. Pensiamo ad un acquisto
a quote di questo posto, già attivo e in produzione a livello agricolo, quindi
in grado di offrire abitazioni e lavoro : potrebbero farne parte anche giovani
disoccupati , nuove coppie in difficoltà, o pensionati , o soggetti portatori
di handicap , che non auspicano di vivere soli, purchè amino la condivisione
quotidiana eun lavoro o collaborazione, che difenda una porzione di territorio,
con edificazione in bio-architettura/autocostruzione, con auto-sufficienza per
l’acqua( c’è una sorgente) ed energetica.
Il posto è incantevole a 5km dal mare e con vista Maiella.
Grazie Lidia . tel. 345 988 83 98 - siriolv@yahoo.it
Questo è il nostro ----------------------- PROGETTO per la realizzazione di un eco villaggio
Il gruppo si è costituito con la finalità di realizzazione
di un villaggio di tipo rurale. L’intento è quello di avviare un percorso di
sostenibilità a livello umano e ambientale, facilitando la socializzazione e la
mutualità tra le persone, diminuendo l’impatto ambientale dell’insediamento,
riprendendo, come comunità, la cura e la coltivazione di una porzione di
territorio nella zona del comune di Petacciato.
L’insediamento di questa comunità intenzionale prevede anche
uno sbocco occupazionale nella lavorazione/trasformazione di prodotti,
eventuale allevamento di animali (sicuramente non legato alla macellazione) e
gestione di aree ricettive con varie finalità, sia in loco, che in un terreno
adiacente al mare, chiesto in concessione.
Ci siamo proposti i seguenti obbiettivi:
1) Programmare un nuovo modello di insediamento residenziale
che si proponga di raggiungere l’autonomia energetica, l’autosufficienza
alimentare ed idrica, recuperando le strutture edilizie esistenti e edificando
nuove costruzioni, sperimentando nuovi materiali naturali (legno, balle di paglia,
terra cruda), attivando risorse finanziarie private e pubbliche.
2) Sperimentare modalità abitative basate sul mutuo aiuto,
la condivisione di servizi e uno scambio solidale. Affrontare la risoluzione
dei conflitti con metodi di democrazia partecipativa .
3) Coltivare la propria interiorità attraverso la ricerca
personale nel totale rispetto di ogni credo e in totale indipendenza,
riconoscendo che la pluralità delle diversità garantisce la libertà e la
sopravvivenza di tutte le culture e di tutte le specie.
4) Ripopolare l’immediato entroterra della linea costiera e
dall'altro contrastare fenomeni di spopolamento delle aree rurali con
conseguente riduzione dell’attività di manutenzione ordinaria del territorio,
creando possibilità occupazionali .
5) Trasformare il podere in un centro sperimentale
finalizzato alla ricerca, alla salvaguardia delle biodiversità, cercando
collaborazioni e contatti anche con altre realtà italiane ed europee,
recuperando per le coltivazioni esistenti, i criteri dell’agricoltura
biologica, utilizzando tecniche come la permacoltura e/o la biodinamica.
6) Creare progetti didattico-formativi atti a coinvolgere sia il tessuto sociale locale sia
gruppi esterni ."
Nessun commento:
Posta un commento