lunedì 4 giugno 2012

Gruppi di acquisto solidale on line…siamo tutti fregati ?

Oramai  i gruppi di acquisto solidali on line , stile GROUPON per intenderci, si stanno moltiplicando e sviluppando in maniera massiva e preoccupante con la promessa di offrire all’utente sconti e promozioni con cadenza giornaliera.
Orami inseguiamo lo sconto che ci viene imposto , credendo che quello sia l’unico, il più basso, che è possibile trovare in quel preciso momento .
Basterebbe fare un giretto su internet , sprecare un po di tempo e non correre dietro all’offerta del giorno per capire che non è così che funziona, per capire che siamo noi che dobbiamo scegliere l’offerta e non l’offerta che deve scegliere noi.
Se digitiamo su google la parola “gruppo solidale acquisto” il primo link che troviamo in cima alla lista guarda, guarda è il link di Grupon.it , poi scendiamo e sotto troviamo il link di Offerum.it clone di groupon, se andiamo ancora sotto troviamo il link di Yunait.it Clone di Groupon e di Offerum J
Continuate a scendere fino in fondo alla pagina (e anche alle pagine successive) e vi accorgerete che tutti i link fanno riferimento a siti CLONI di CLONI di CLONI di gruppi solidali di acquisto con promessa di sconti di servizi e prodotti fino al 90%. Fantastico no ?!
Ma leggiamo su Wikipedia il significato di Gruppo di acquisto solidale:
I Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) sono gruppi di acquisto, organizzati spontaneamente, che partono da un approccio critico al consumo e che vogliono applicare i principi di equità e solidarietà ai propri acquisti (principalmente prodotti alimentari o di largo consumo). I criteri che guidano la scelta dei fornitori (pur differenti da gruppo a gruppo) in genere sono: qualità del prodotto, dignità del lavoro, rispetto dell’ambiente. In genere i gruppi pongono anche grande attenzione ai prodotti locali, agli alimenti da agricoltura biologica od equivalenti e agli imballaggi a rendere.
I principi di equità e solidarietà si estendono:
  • ai membri del GAS;
  • ai produttori e loro lavoratori;
  • ai popoli del sud del mondo;
  • al rispetto dell’ambiente.
Nel vasto panorama dei GAS si trovano associazioni riconosciute, associazioni non riconosciute (fra cui numerosi sono i gruppi informali), cooperative del settore (botteghe del mondo) che trovano in questa forma un modo intelligente per acquistare quei prodotti che servono ai soci, possono essere organizzate territorialmente nei distretti di economia solidale.
La storia dei Gruppi di Acquisto inizia nel 1994 a Fidenza e prosegue nel 1996 quando viene pubblicata la Guida al Consumo Critico dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo[1], dove vengono rilasciate informazioni sul comportamento delle imprese più importanti al fine di guidare la scelta del consumatore. Nel 1997 nasce la rete di gruppi d’acquisto.
Il 5 novembre 2007 la Commissione di Bilancio del Senato ha approvato un emendamento alla legge finanziaria relativo agli aspetti fiscali dei GAS, secondo cui l’attività di acquisto e distribuzione agli aderenti svolta dai GAS costituisce attività “non commerciale”

Insomma si evince che i gruppi solidali di acquisto sono una cosa seria , molto seria e  tutti questi siti e sitini, portali o portaloni non hanno nulla di gruppo solidale ma hanno molto di acquisto, di commerciale.
Ma torniamo a farci un giretto in internet , a vedere le offerte che propongono questi siti , offerte da prendere al volo, l’offerta dura un solo giorno non possiamo farcela scappare…
Proviamo a non correre , non facciamoci prendere dalla fretta che l’offerta scada, tranquilli l’offerta non scadrà mai perché intanto domani ce ne sarà un’altra uguale identica ma in un altro posto , di un altro venditore.
Proviamo  a superare quel maledettissimo giorno che ci porta all’acquisto compulsivo e prendiamoci un giorno in più per fare una semplice ricerca in internet , navigando tra i siti, chiamando agenzie, e ci accorgeremmo che tutte le offerte che questi siti propongono sono semplicemente “specchietti per le allodole” e che nella maggior parte delle volte non sono affatto offerte che ci fanno risparmiare ma sono beni di consumo che ci fanno solo spendere.
Sono offerte che ci fanno acquistare in un giorno cose che non avremmo mai acquistato se nessuno ce lo avesse proposto.
Se solo ci fermassimo un momento ci potremmo accorgere che il più delle volte quella fantastica offerta che indica il -70% il -90% è  in effetti  la vendita di un prodotto/servizio più caro di quanto realmente costerebbe se solo avessimo più pazienza di cercare altrove con calma , senza fretta.
Questi gruppi  sono il fast food degli acquisti , come Mcdonald’s  per il cibo, ti devi sbrigare a mangiare, ti devi sbrigare ad acquistare. Non a caso da McDonald’s le sedie dove ti siedi per mangiare il paninone  sono scomodissime perché non devi , non puoi stare comodo , ti devi sbrigare, devi ingurgitare il cibo e andartene per fare posto ad un altro.
Questo accade anche per le offerte on line dove ti obbligano a  sbrigarti e acquistare velocemente , ingurgitare l’acquisto compulsivamente  altrimenti l’offerta scade. Ma contrariamente a McDonald’s che ti obbliga a stare scomodo , le offerte online ti obbligano a stare comodo, tu non devi fare nulla devi solo acquistare quello che ti propongono. …. Passivamente.
E poi non è finita qui , milioni di persone acquistano servizi, prodotti, e tanto altro, spesso inutile, creando un circolo che invece di essere virtuoso , così come dovrebbe essere un “gruppo solidale di acquisto”, diventa un circolo ossessivo , compulsivo  che ci porta a comprare , condividere per avere sconti per continuare nuovamente ad acquistare e per alimentare sempre più questa macchina dello spreco e dell’inganno.
Non è di tanto tempo fa la notizia che un noto  centro commerciale di Roma ha pubblicizzato il 50% di sconto su tutti i prodotti  in magazzino e milioni di persone hanno bloccato la città per cogliere l’occasione.
Siamo imbambolati dallo sconto, dall’offerta a tutti i costi.
Insomma possibile che non riusciamo a capire che ci stanno prendendo tutti in giro ?
Non esiste la vera offerta, o meglio non sono queste le vere offerte.

Sandro Terracina

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