Oramai i gruppi di acquisto solidali on line , stile GROUPON per
intenderci, si stanno moltiplicando e sviluppando in maniera massiva e
preoccupante con la promessa di offrire all’utente sconti e promozioni
con cadenza giornaliera.
Orami inseguiamo lo sconto che ci viene imposto , credendo che quello
sia l’unico, il più basso, che è possibile trovare in quel preciso
momento .
Basterebbe fare un giretto su internet , sprecare un po di tempo e
non correre dietro all’offerta del giorno per capire che non è così che
funziona, per capire che siamo noi che dobbiamo scegliere l’offerta e
non l’offerta che deve scegliere noi.
Se digitiamo su google la parola “gruppo solidale acquisto” il primo
link che troviamo in cima alla lista guarda, guarda è il link di
Grupon.it , poi scendiamo e sotto troviamo il link di Offerum.it clone
di groupon, se andiamo ancora sotto troviamo il link di Yunait.it Clone
di Groupon e di Offerum J
Continuate a scendere fino in fondo alla pagina (e anche alle pagine
successive) e vi accorgerete che tutti i link fanno riferimento a siti
CLONI di CLONI di CLONI di gruppi solidali di acquisto con promessa di
sconti di servizi e prodotti fino al 90%. Fantastico no ?!
Ma leggiamo su Wikipedia il significato di Gruppo di acquisto solidale:
I Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) sono gruppi di acquisto, organizzati spontaneamente, che partono da un approccio critico al consumo e che vogliono applicare i principi di equità e solidarietà ai
propri acquisti (principalmente prodotti alimentari o di largo
consumo). I criteri che guidano la scelta dei fornitori (pur differenti
da gruppo a gruppo) in genere sono: qualità del prodotto, dignità del
lavoro, rispetto dell’ambiente. In genere i gruppi pongono anche grande
attenzione ai prodotti locali, agli alimenti da agricoltura biologica od equivalenti e agli imballaggi a rendere.
I principi di equità e solidarietà si estendono:
- ai membri del GAS;
- ai produttori e loro lavoratori;
- ai popoli del sud del mondo;
- al rispetto dell’ambiente.
Nel vasto panorama dei GAS si trovano associazioni
riconosciute, associazioni non riconosciute (fra cui numerosi sono i
gruppi informali), cooperative del settore (botteghe del mondo) che
trovano in questa forma un modo intelligente per acquistare quei
prodotti che servono ai soci, possono essere organizzate
territorialmente nei distretti di economia solidale.
La storia dei Gruppi di Acquisto inizia nel 1994 a Fidenza e prosegue nel 1996 quando viene pubblicata la Guida al Consumo Critico dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo[1],
dove vengono rilasciate informazioni sul comportamento delle imprese
più importanti al fine di guidare la scelta del consumatore. Nel 1997 nasce la rete di gruppi d’acquisto.
Il 5 novembre 2007 la Commissione di Bilancio del Senato ha approvato un emendamento alla legge finanziaria relativo
agli aspetti fiscali dei GAS, secondo cui l’attività di acquisto e
distribuzione agli aderenti svolta dai GAS costituisce attività “non
commerciale”
Insomma si evince che i gruppi solidali di acquisto sono una cosa
seria , molto seria e tutti questi siti e sitini, portali o portaloni
non hanno nulla di gruppo solidale ma hanno molto di acquisto, di
commerciale.
Ma torniamo a farci un giretto in internet , a vedere le offerte che
propongono questi siti , offerte da prendere al volo, l’offerta dura un
solo giorno non possiamo farcela scappare…
Proviamo a non correre , non facciamoci prendere dalla fretta che
l’offerta scada, tranquilli l’offerta non scadrà mai perché intanto
domani ce ne sarà un’altra uguale identica ma in un altro posto , di un
altro venditore.
Proviamo a superare quel maledettissimo giorno che ci porta
all’acquisto compulsivo e prendiamoci un giorno in più per fare una
semplice ricerca in internet , navigando tra i siti, chiamando agenzie, e
ci accorgeremmo che tutte le offerte che questi siti propongono sono
semplicemente “specchietti per le allodole” e che nella maggior parte
delle volte non sono affatto offerte che ci fanno risparmiare ma sono
beni di consumo che ci fanno solo spendere.
Sono offerte che ci fanno acquistare in un giorno cose che non avremmo mai acquistato se nessuno ce lo avesse proposto.
Se solo ci fermassimo un momento ci potremmo accorgere che il più
delle volte quella fantastica offerta che indica il -70% il -90% è in
effetti la vendita di un prodotto/servizio più caro di quanto realmente
costerebbe se solo avessimo più pazienza di cercare altrove con calma ,
senza fretta.
Questi gruppi sono il fast food degli acquisti , come Mcdonald’s
per il cibo, ti devi sbrigare a mangiare, ti devi sbrigare ad
acquistare. Non a caso da McDonald’s le sedie dove ti siedi per mangiare
il paninone sono scomodissime perché non devi , non puoi stare comodo ,
ti devi sbrigare, devi ingurgitare il cibo e andartene per fare posto
ad un altro.
Questo accade anche per le offerte on line dove ti obbligano a
sbrigarti e acquistare velocemente , ingurgitare l’acquisto
compulsivamente altrimenti l’offerta scade. Ma contrariamente a
McDonald’s che ti obbliga a stare scomodo , le offerte online ti
obbligano a stare comodo, tu non devi fare nulla devi solo acquistare
quello che ti propongono. …. Passivamente.
E poi non è finita qui , milioni di persone acquistano servizi,
prodotti, e tanto altro, spesso inutile, creando un circolo che invece
di essere virtuoso , così come dovrebbe essere un “gruppo solidale di
acquisto”, diventa un circolo ossessivo , compulsivo che ci porta a
comprare , condividere per avere sconti per continuare nuovamente ad
acquistare e per alimentare sempre più questa macchina dello spreco e
dell’inganno.
Non è di tanto tempo fa la notizia che un noto centro commerciale di
Roma ha pubblicizzato il 50% di sconto su tutti i prodotti in
magazzino e milioni di persone hanno bloccato la città per cogliere
l’occasione.
Siamo imbambolati dallo sconto, dall’offerta a tutti i costi.
Insomma possibile che non riusciamo a capire che ci stanno prendendo tutti in giro ?
Non esiste la vera offerta, o meglio non sono queste le vere offerte.
Sandro Terracina
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