Al via il prossimo mese di
Luglio, i primi gruppi di viaggio in collaborazione con oltre 50 strutture agrituristiche
dislocate in tutte le sei provincie pugliesi. Obiettivo è fare conoscere ai
consumatori la vita di una fattoria e i suoi territori circostanti ,con visite
guidate e pasti a base di prodotti tipici locali. Per tutta l'estate e parte
dell'autunno sarà possibile conoscere le
aziende , entrando nei campi coltivati, nei vigneti e negli allevamenti che
hanno aderito alla iniziativa. E non mancheranno le degustazioni. Visitando il
sito di Rete GAS Puglia o contattando il numero 0883 632327 si potrà conoscere
tutto il programma provincia per provincia e prenotare direttamente on-line il
proprio posto.
Per il 7/8 Luglio Rete GAS Puglia in collaborazione con il consorzio le Ravelle (sito in Cassano delle Murge BA) organizza, “Fine settimana in masseria”: nelle aziende visitate dai consumatori si mostrerà come si producono i prodotti , nel loro percorso dal campo fino alla tavola.
Il Responsabile di Rete GAS Puglia Michele Uva commenta così il momento cruciale è da protagonista che l'associazione si stanno ritagliando : " Con un migliaio di ettari e 180 aziende tra agriturismi e produttori e oltre 70 Gruppi di Acquisto , La Rete GAS Puglia è un grande laboratorio in continua evoluzione che lavora incessantemente e in maniera frenetica nel diffondere la cultura dei Gruppi di Acquisto facilitandone la costituzione nel territorio pugliese e facendo da megafono ad altri gruppi di acquisto di Italia che vogliono avvicinarsi ai produttori pugliesi. Si sta procedendo inoltre a firmare protocolli d'intesa con altre Regioni del Meridione e del Nord-Est per collaborare attivamente a scambi sia economici che culturali, condividendo esperienze comuni e sopratutto non perdere mai l'obbiettivo principale che è quello di creare un nuovo modo di fare economia. Il quale sia più consapevole, più umano e rispettoso dell'ambiente in cui viviamo. Sinceramente è bello constatare che i cittadini molto attivamente e in piena autonomia si organizzino per creare GAS o gruppi di viaggio , ma sopratutto è bello vedere tanti giovani pugliesi che si scrollano di dosso l'utopia del posto fisso e cominciano a rimboccarsi le maniche per abbracciare una nuova economia e sopratutto cominciano a crearsi nuovi posti di lavoro. Questa organizzazione dal basso devo constatare con un pizzico di amarezza che è totalmente ignorata dalle istituzioni locali tranne in rari casi di collaborazione attiva vedi comune di Bari e Lecce. Spero che si continui sulla strada dell'entusiasmo e della diffusione del commercio solidale con tutti i suoi valori intrinseci.
Per il 7/8 Luglio Rete GAS Puglia in collaborazione con il consorzio le Ravelle (sito in Cassano delle Murge BA) organizza, “Fine settimana in masseria”: nelle aziende visitate dai consumatori si mostrerà come si producono i prodotti , nel loro percorso dal campo fino alla tavola.
Il Responsabile di Rete GAS Puglia Michele Uva commenta così il momento cruciale è da protagonista che l'associazione si stanno ritagliando : " Con un migliaio di ettari e 180 aziende tra agriturismi e produttori e oltre 70 Gruppi di Acquisto , La Rete GAS Puglia è un grande laboratorio in continua evoluzione che lavora incessantemente e in maniera frenetica nel diffondere la cultura dei Gruppi di Acquisto facilitandone la costituzione nel territorio pugliese e facendo da megafono ad altri gruppi di acquisto di Italia che vogliono avvicinarsi ai produttori pugliesi. Si sta procedendo inoltre a firmare protocolli d'intesa con altre Regioni del Meridione e del Nord-Est per collaborare attivamente a scambi sia economici che culturali, condividendo esperienze comuni e sopratutto non perdere mai l'obbiettivo principale che è quello di creare un nuovo modo di fare economia. Il quale sia più consapevole, più umano e rispettoso dell'ambiente in cui viviamo. Sinceramente è bello constatare che i cittadini molto attivamente e in piena autonomia si organizzino per creare GAS o gruppi di viaggio , ma sopratutto è bello vedere tanti giovani pugliesi che si scrollano di dosso l'utopia del posto fisso e cominciano a rimboccarsi le maniche per abbracciare una nuova economia e sopratutto cominciano a crearsi nuovi posti di lavoro. Questa organizzazione dal basso devo constatare con un pizzico di amarezza che è totalmente ignorata dalle istituzioni locali tranne in rari casi di collaborazione attiva vedi comune di Bari e Lecce. Spero che si continui sulla strada dell'entusiasmo e della diffusione del commercio solidale con tutti i suoi valori intrinseci.
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