Dal nove gennaio scorso è in Messico. Ma
promette di tornare nella sua terra, la Puglia, tra breve. Sì, perché è
nella Valle d’Itria che Claudia Cippone, classe ‘88, barese, un diploma di maturità linguistica, vuole realizzare il suo sogno.
Di cosa si tratta? Di un ecovillaggio. I
lavori dovrebbero iniziare tra la fine di quest’anno e l’inizio del
prossimo. Sul suo progetto Claudia ha le idee chiare. Ma non si sbottona
molto.
Ora, come si è detto, si trova a Playa del Carmen per vedere come sono stati realizzati altri eco villaggi.
“L’idea – spiega – è venuta a me e ad
altri che sentono forte il bisogno di vivere a contatto con la natura,
vivendo della frutta e della verdura coltivate nel proprio orto. Un
sogno, che spero di realizzare entro il prossimo anno. Ho intenzione di
spostarmi per visitare alcuni eco-villaggi presenti in Messico e anche
nel resto del sud America. Tornerò in Puglia non appena avrò terminato
questa mia esperienza. Non credo sia giusto andare via per sempre.
Bisogna partire, viaggiare per poi portare nella propria terra
l’esperienza vissuta. So che in Argentina c’è un eco villaggio molto
grande, che vedrò a marzo prossimo”.
Ma cos’è un eco-villaggio? “Semplice –
replica – una struttura in cui offrire un nuovo modo di vivere,
riducendo i consumi e basandoci sull’autosufficienza, oltreché sulla
solidarietà. Un eco villaggio è agricoltura, artigianato, ospitalità,
organizzazione di corsi e seminari, lavoro inteso come creatività,
preparazione a turno dei pasti, amministrazione manutenzione o
auto-costruzione dei locali, attività sociali, educazione dei bimbi
insieme e in sintonia con la natura. Spero, ripeto, di poterne
realizzare uno nella terra in cui sono nata e mi auguro che le
istituzioni non mettano i bastoni fra le ruote. Sono fiduciosa”.
E anche tosta, visto che Claudia non ha scelto di mollare il suo Paese.
In bocca al lupo, Claudia!
Cinzia Ficco
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