martedì 10 luglio 2012

Gruppi d’acquisto solidale, come risparmiare sulla spesa

I gruppi d’acquisto solidale si rivelano essenziali soprattutto in tempo di crisi economica, perché ci permettono di risparmiare sulla spesa. Un gruppo d’acquisto solidale è formato da più persone che decidono di incontrarsi, in modo da poter compare all’ingrosso dei prodotti alimentari o dei prodotti in generale, che poi vengono distribuiti tra di loro. Il concetto di solidarietà diviene il criterio guida nelle scelte quotidiane che riguardano i consumi. L’obiettivo è quello di risparmiare, ma anche di riscoprire il valore della solidarietà ampia e dei rapporti umani.


Più volte sulle nostre pagine abbiamo parlato di gruppi di acquisto solidale e di strumenti per cercare di contrastare il caro-vita. Ma veramente il gruppo d’acquisto solidale (per comodità e brevità, GAS) può rappresentare una via di uscita dalle difficoltà di riempire il carrello senza svuotare definitivamente il proprio portafoglio?
La risposta potrebbe essere positiva, a patto che il GAS sia correttamente organizzato. Il GAS è infatti un gruppo di persone coordinate, che fanno una sorta di lista della spesa collettiva e, settimanalmente (o con periodicità comunque non quotidiana) effettuano una spesa complessiva direttamente dai produttori, risparmiando sul prezzo finale e, di conseguenza, sull’esborso di ogni singolo partecipante al GAS.
Con tali presupposti, è inutile sottolineare come lo sviluppo delle community sul web abbia favorito la cresita dei GAS italiani, riuniti su internet con il costante monitoraggio dei gruppi.
Ed effettivamente, i benefici sembrano essere pressochè immediati. I prodotti acquistati attraverso il GAS sono facilmente controllabili poichè gli acquisti vengono effettuati direttamente dalle mani dei fornitori, e spesso a chilometro zero (poichè gli stessi produttori sono operatori del territorio).


I prodotti acquistati all’ingrosso possono essere comprati ad un prezzo inferiore. Alla base di ogni gruppo d’acquisto solidale c’è anche l’obiettivo di portare avanti una critica verso il modello di consumo attuale e di economia globale, attraverso la messa in atto di un’alternativa, che si basi su un rapporto diretto tra consumatore e produttore.
Il risparmio economico è derivato anche dall’azzeramento della filiera. Non viene nemmeno trascurata la qualità dei prodotti acquistati.

 Il potere d’acquisto collettivo


In effetti si tratta di un sistema che è applicabile anche contro le sofisticazioni alimentari, grazie al potere d’acquisto collettivo, che consente anche al produttore di praticare un prezzo adeguato, spesso una cifra che il mercato ortofrutticolo non riesce più a garantire a causa dell’incremento dei prezzi.
I cittadini sono ormai consapevoli che il poter d’acquisto si rivela uno strumento essenziale per orientare la società alla messa in atto di pratiche virtuose che vanno a beneficio dell’intera collettività, mettendo in funzione un processo economico anche in tempi in cui l’economia stenta a ripartire.

fonte : vostri soldi

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