lunedì 2 luglio 2012

L'inflazione rialza la testa: prezzi della frutta alle stelle

Il tasso d'inflazione annuo a giugno risale, passando al 3,3% dal 3,2% di maggio. Lo rileva l'Istat nelle stime preliminari, indicando un aumento dei prezzi su base mensile dello 0,2%. La principale spinta arriva dall'aumento congiunturale dei prezzi degli alimentari non lavorati.

A giugno il prezzo dei prodotti alimentari (incluse le bevande alcoliche) aumentano su maggio dello 0,8%, con un tasso di crescita annua che sale al 2,8%, in forte accelerazione rispetto al 2,1% registrato nel mese precedente.


A giugno quindi l'inflazione acquisita per il 2012 sale al 2,8%. L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, resta al 2,2%, mentre al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo aumenta al 2,3% (era +2,1% nel mese precedente). L'Istat osserva come a giugno il principale effetto di sostegno alla dinamica dell'indice generale derivi dall'aumento congiunturale dell'1,5% dei prezzi dei beni alimentari non lavorati, che determina una sensibile accelerazione del loro tasso tendenziale di crescita (2,6% dallo 0,8% di maggio). Invece un rilevante effetto di contenimento si deve al calo su base mensile dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (-2,6%), spiegata dal ribasso dei prezzi di tutti i carburanti. Sempre sulla base delle stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo per i Paesi dell'Ue (Ipca) aumenta dello 0,2% su maggio, mentre sale del 3,6% su base annua, in lieve accelerazione rispetto al 3,5% del mese precedente. Guardando ai diversi settori, i rialzi congiunturali più forti riguardano prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,9%) e comunicazioni (+0,8%). In diminuzione risultano i prezzi di trasporti (-0,3%) e abbigliamento e calzature (-0,1%). Invece in termini tendenziali i maggiori rincari toccano alcolici e tabacchi (+8,1%) e abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+7,6%).
CARRELLO SPESA GIUGNO RINCARA A +4,4%  - A giugno il rincaro del cosiddetto carrello della spesa, i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dal cibo ai carburanti), è del 4,4% su base annua. Un rialzo in accelerazione su maggio (+4,2%) e superiore all'inflazione (3,3%). Lo rileva l'Istat (stime provvisorie).
Quindi dopo i passi indietro di maggio, il carrello della spesa ritorna più salato, con i prezzi che su base mensile crescono dello 0,2%. Quanto ad altri capitoli di spesa, a giugno risultano in calo i prezzi dei treni (-6,8% su maggio e -3,3% su base annua), mentre un forte aumento congiunturale si registra per i biglietti aerei (+4%), anche se scende la loro crescita in termini tendenziali (+0,2%). Ma i rialzi più marcati riguardando i traghetti, con il trasporto marittimo passeggeri in salita del 11,9% su base mensile (+1,2% l'annuo). Con giugno iniziano anche le partenze per le ferie e così, nonostante la crisi, si ripresenta il caro-vacanza, con aumenti dei prezzi per i pacchetti vacanza sia nazionali (+10,6%) sia internazionali (+5,9%) e per alcuni servizi di alloggio come villaggi vacanze, campeggi e simili (+7,7%, +0,5% su base annua).

PREZZI CARBURANTI IN CALO SU BASE MENSILE
- A giugno l'Istat, nelle stime preliminari, registra ribassi per i prezzi di tutti i carburanti, la benzina cala del 2,5% su maggio, con il tasso di crescita tendenziale che, pur mantenendo la doppia cifra, frena al 16% (dal +17,8% di maggio). Quanto al prezzo del gasolio per mezzi di trasporto scende del 2,3% in termini congiunturali e rallenta al 18,8% su base annua (dal 19,2% del mese precedente).
BOOM PREZZI FRUTTA FRESCA GIUGNO,+9,6%  - L'Istat, nelle stime preliminari, registra un'impennata del prezzo della frutta fresca, in aumento a giugno del 9,6% su maggio e del 3,3% rispetto a un anno prima

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