martedì 17 luglio 2012

l'occupazione riparte dalla vendita diretta

Sarà per il risparmio sulla spesa, sarà per la riscoperta dei sapori tradizionali o per la necessità delle aziende agricole di reinventarsi e sopravvivere oltre la vendita all'ingrosso, in Puglia la vendita diretta funziona e crea nuovi posti di lavoro. Nel giro di due anni sono quasi mille i posti di lavoro creati dalle aziende agricole che hanno abbracciato questa formula di commercializzazione dei propri prodotti, con una media di 450 occupati l'anno. E' quanto risulta da un'analisi fatta su molte realtà dove è possibile acquistare prodotti agro alimentari senza intermediazioni, i Mercati a Km 0.
Un fatto notevole, alla luce dei dati Istat sulla disoccupazione che ha raggiunto il picco massimo dal 2004 attestandosi al 9,3% con punte del 32,6% tra i giovani. Fra titolari, collaboratori familiari e dipendenti, gli spacci agricoli regionali occupano complessivamente 3.000 persone. Secondo diversi esperti, questo dato dimostra che la filiera agricola italiana non è un progetto solo per le aziende del settore ma un'opportunità di sviluppo per l'economia.
Le province dove i Mercati a Km 0 si stanno sviluppando hanno una maggiore presenza di addetti esterni sono Bari e Foggia; negli spacci agricoli di Putignano, Bitetto e da novembre anche Monte Sant'Angelo, invece, prevale il lavoro familiare. In Puglia ci sono oggettivamente pochi mercati contadini, altrettanti spacci agricoli . 
Dal 2012 e continuando nel 2013, ci sarà un forte incremento di questi mercati a KM 0 , perchè molte amministrazioni locali stanno prendendo in considerazione seriamente questa formula di vendita per rilanciare l'economia locale.
Ricordiamo che la Puglia è la maggiore produttrice di ortaggi e di olio e tra le maggiori produttrici di vino. Questo immenso potenziale economico va sfruttato al massimo del suo potenziale.

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