mercoledì 22 agosto 2012

Risparmiare con i Gruppi di Acquisto Solidale


L’ultimo quindicennio ha visto il lento ma progressivo allargamento dei gruppi di acquisto solidale, i cosiddetti G.A.S., gruppi di persone che decidono di acquistare prodotti in stock accorciando enormemente la filiera tagliando fuori dal mercato quelle parti, come grossisti e negozianti, che contribuiscono a far lievitare nettamente i prezzi di vendita. Ovviamente tutti i prodotti reperiti tramite questa modalità hanno la medesima qualità di quelli acquistati nei supermercati.
L’esperienza dei G.A.S. è volta a realizzare una rete di solidarietà al fine di raccogliere tutte le famiglie meno abbienti che, schiacciate da un mercato altamente inflazionistico, intendono conciliare i prezzi estremamente contenuti con l’elevata qualità del prodotto.
Il concetto è molto semplice: alcuni responsabili del gruppo raccolgono gli ordini degli altri aderenti, si rivolgono direttamente al produttore e acquistano gli stessi prodotti che normalmente si trovano al supermercato però ad un costo decisamente più basso.
Se dal punto di vista ideologico i G.A.S. rigettano prodotti ad elevato impatto ambientale privilegiando quelli maggiormente eco-sostenibili, dal lato prettamente economico aderire a questi gruppi di acquisto significa avere la possibilità di rimettere in sesto il bilancio familiare ed al tempo stesso avvalersi di una serie di agevolazioni fiscali.

Parliamo di vantaggi economici indiretti in quanto l’acquisto della merce direttamente dal produttore elimina un ricarico che talvolta arriva sino al 50% per i prodotti di scaffalatura ed decisamente oltre per quelli “biologici”; l’azione dei G.A.S. mira inoltre ad aiutare le piccole aziende locali pagando il giusto per chi lavora: si scelgono soprattutto prodotti locali e stagionali eliminando tutti i costi relativi al trasporto, al consumo del carburante, alle spese di mantenimento e così via. Perché mai acquistare i meloni del Guadalupe, il riso Americano, le prugne Cilene dovendo pagare oltre il prodotto netto anche le relative spese?
Basti pensare che dal momento della produzione all’arrivo sulle nostre tavole, la frutta registra un ricarico che oscilla dal 427% al 500%; per il settore dell’abbigliamento il ricarico oscilla tra il 25-30% e in alcuni casi arriva sino al 120%.

Il meccanismo che sta alla base dei gruppi di acquisto è estremamente semplice ma assolutamente funzionale: nell’acquisto di un prodotto si eliminano tutti quei passaggi e quelle figure professionali come i trasportatori, i rappresentanti, i grossisti, i dettaglianti, le spese di gestione della merce in magazzino, e così via, che contribuiscono a far aumentare il prezzo del prodotto finale. Attraverso i G.A.S. è possibile acquistare in svariati settori: dall’alimentare all’ortofrutticolo, dall’abbigliamento agli accessori, dagli arredamenti ai prodotti chimici. A tal proposito esistono diversi gruppi “specializzati” in specifiche nicchie di mercato:
Pellet per riscaldamento
Attraverso i GAS è possibile acquistare legna bioenergetica ed ecologica in pellet per la vostra caldaia pagandola a prezzi decisamente inferiori rispetto ai canali di vendita tradizionali.
Arredamenti per la casa
E’ interessante il fatto che l’azione dei GAS si estenda anche nel settore dell’arredamento: alcuni di questi gruppi fornisce un elenco di aziende locali presso le quali acquistare ogni sorta di arredo per la vostra casa.
Pannelli Fotovoltaici
Potrete acquistare le vostre celle fotovoltaiche a prezzi bassissimi e di conseguenza risparmiare sui consumi di energia elettrica ed eventualmente guadagnarci dalla vendita dell’energia in eccesso.
Esistono gruppi d’acquisto specifici per i settori dell’abbigliamento, igiene, turismo, informatica, informazione, artigianato e così via.
La convenienza di aderire ai gruppi di acquisto solidale deriva anche, e soprattutto, da vantaggi di natura fiscale; i G.A.S. non sono soggetti ad IVA in quanto associazione senza scopo di lucro a patto che la merce, di qualunque natura essa sia, venga somministrata agli aderenti senza ricarichi distributivi; essi inoltre non sono passibili di tassazione IRPEF purché si osservino alcune norme della legge vigente come l’obbligo di redigere un rendiconto economico annualmente, il divieto di destinare in altro modo gli utili e gli avanzi di gestione e così via.
Gli aderenti ai gruppi d’acquisto sono esenti da altre imposizioni dirette come IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) e IRES (Imposta sul Reddito delle Società) per i motivi sopra descritti.
Pare che, almeno sino ad oggi, i gruppi di acquisto solidale siano maggiormente diffusi nelle regioni settentrionali, fatto che penalizza enormemente le famiglie del mezzogiorno che intendono sposare l’ideologia dei G.A.S., ma esistono sempre validi siti web che si basano sullo stesso meccanismo.



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